Sportello per l'edilizia inefficiente, Cuzzocrea: «È triste dirlo ma meglio tornare al cartaceo!»
Il cosigliere provinciale in una lettera a Spirlì: «La Calabria rimane ancora indietro nella gestione delle pratiche digitali. Per superare l’empasse serve creare una task force per la digitalizzazione»
RENDE - Il consigliere provinciale di Cosenza Andrea Cuzzocrea questa mattina ha inviato una lettera al presidente facente funzioni della giunta regionale della Calabria Antonino Spirlì, denunciando ancora una volta i malfunzionamenti della piattaforma informatica “Sue” che i tecnici devono utilizzare per protocollare i progetti.
«i tecnici calabresi - scrive Cuzzocrea a Spirlì - sono alle prese con una piattaforma informatica SUE che è inefficiente ed inefficace, come già più volte denunciato... Inserire in piattaforma gli elaborati per presentare un progetto, è quasi impossibile e letteralmente snervante. Occorrono mediamente quattro-cinque giorni, quando si è fortunati, con continui tentativi di accesso al SUE, per poter caricare i file, perché il sistema informatico si blocca e bisogna ricominciare da capo. Le proteste degli ordini professionali a Catanzaro davanti alla sede della Regione, lo scorso dicembre, e la costituzione di un tavolo tecnico non hanno assolutamente risolto i problemi, anzi».
La Calabria rimane ancora indietro nella gestione delle pratiche digitali
«La questione non riguarda solo la parte di interazione con la piattaforma sismica dei progetti - precisa ancora Cuzzocrea - ma l’intero impianto poiché spesso non si riesce nemmeno ad arrivare a quei campi a causa del blocco del sistema già nella prima fase di inserimento dei dati identificativi del progetto. Ne consegue che il lavoro di migliaia di professionisti va a rilento o, peggio, è bloccato da questa grave ed inaudita inefficienza».
Ecco perché, da tecnico del settore, Cuzzocrea propone sllora, «seppur con molta tristezza», di tornare al cartaceo. «Fino a quando non sarà definitivamente superato questo empasse, per dare la possibilità ai professionisti di protocollare i progetti ai vari Enti».
«Come amministratore pubblico invece - va avanti - nella mia veste di consigliere provinciale di Cosenza, pongo una riflessione. Mi chiedo come sia possibile non avere ancora pensato a creare una task force per la digitalizzazione di tutti i processi della pubblica amministrazione. Ci sono tanti bravi ingegneri informatici, tre università in Calabria e molte persone competenti che potrebbero dare il loro apporto per risolvere i nostri problemi e farci finalmente sentire una Regione al pari delle altre regioni italiane».
«Serve un cambio di passo, - questo l'appello del consigliere provinciale - una sfida da affrontare con competenza e determinazione. Ci vuole un progetto serio e un investimento importante, solo così potremo uscire dalla nostra condizione di inferiorità digitale e modernizzare anche la pubblica amministrazione calabrese. Si intervenga con immediatezza, poiché è necessario risolvere con estrema urgenza questa disastrosa situazione ed il mio scritto ne vuole essere una sollecitazione propositiva, con il giusto garbo istituzionale che la buona politica deve utilizzare».