Asp Cosenza, Nardi (Idm): «Si dia certezza ai lavoratori del servizio pet 118»
L’esponente politico chiede «con forza all'Asp provinciale e al suo Commissario di risolvere nell’immediatezza questa incresciosa situazione»
COSENZA - «La situazione di totale precarietà e incertezza in cui stanno operando da ormai più di due anni gli oltre 100 autisti delle ambulanze del 118, che operano all'interno delle otto cooperative concessionarie da parte dell'Asp del servizio Pet (punto di emergenza territoriale) di supporto al 118, è una vergogna che dura da ormai più di due anni».
È quanto denuncia Massimo Nardi esponente di Italia del Meridione che così continua: «Questo fondamentale servizio, istituito nove anni fa, viene svolto attraverso le suddette cooperative, la cui convenzione è però scaduta il 31 dicembre del 2019 e di cui ancora oggi non si sa nulla».
«Nonostante ciò – spiega - i lavoratori interessati stanno continuando responsabilmente ad operare e a garantire il servizio ma la situazione è diventata ormai insostenibile, se si pensa che molte volte si fanno anche 250 ore di lavoro, con doppi turni massacranti e per una retribuzione di poco più di 700 euro che arriva spesso con grande ritardo. Un impegno pesante e non privo di pericoli soprattutto in questo momento a causa della pandemia e del rischio contagio Covid-19».
«Italia del Meridione – conclude - vuole porre la questione all'attenzione della pubblica opinione e delle Istituzioni interessate e chiede con forza all'Asp di Cosenza e al suo Commissario di risolvere nell’immediatezza questa incresciosa situazione, dando certezze e riconoscendo i loro diritti a questi operatori sanitari che conoscono bene il territorio e hanno mostrato, nel corso degli anni, responsabilità e senso del dovere».