Regionali, De Magistris “chiude” Tansi: nasce il Polo Civico per la Calabria
Trovato l’accordo tra il sindaco di Napoli, che concorrerà per la presidenza della Giunta, ed il capo del movimento Tesoro Calabria, che invece ambisce alla Presidenza del Consiglio regionale
COSENZA - «Dopo trent’anni con questa coalizione il giocattolo si rompe». Così Luigi De Magistris e Carlo Tansi che oggi pomeriggio, insieme, hanno dato vita al Polo Civico: l’entità politica che si presenta come il terzo vero incomodo tra i due classici blocchi di centrodestra e centrosinistra che hanno caratterizzato i sessant’anni di regionalismo calabrese.
Un “patto d’acciaio” quello tra il sindaco di Napoli ed il geologo ex capo della Protezione civile calabrese che si sugella sui principi fondanti del movimentismo civico e dell’estraneità ai partiti, ma che fonda anche su un accordo di posizioni. Già perché se oggi De Magistris “chiude” con Tansi, sicuramente non è un patto senza condizioni. Infatti, da quanto emerso dalla conferenza stampa di oggi pomeriggio l’ex magistrato di Catanzaro andrebbe a fare il presidente della Giunta Regionale mentre per il capo di “Tesoro Calabria” si aprirebbero le porte per accedere allo scranno più alto di Palazzo Campanella, quello di presidente del Consiglio regionale.
Ma Tansi chiarisce subito che non si tratta di una spartizione di poltrone. «Questa logica – dice – non ci appartiene. Anzi, la contrastiamo e la contrastiamo insieme a quello che è stato il sistema politico che ha retto le redini della Calabria. Piuttosto – ha aggiunto – mi preoccuperei più di chi è stato l’ultimo presidente del Consiglio regionale piuttosto di chi sarà il prossimo».
«Io sono un visionario ed è finito il tempo in cui la gente dice “sono tutti uguali”». Ha detto De Magistris facendo ancora una volta leva su quel sentiment antisistema che si percepisce nella nostra regione. «Noi – ha aggiunto - vogliamo rompere questo ingranaggio fallimentare e proporre una prospettiva migliore, diversa, vincente».
«Noi ci mettiamo la faccia e l’energia – gli fa da eco ancora Tansi - ci crediamo in questa coalizione che spariglia tutti i giochi e che rompe l’incantesimo sotto scacco da troppi anni».
Ma quella di De Magistris/Tansi sarà una coalizione chiusa alle sole quattro/cinque liste che sarebbero già pronte a competere? «La nostra coalizione – ha spiegato Tansi – è foriera di aggregazioni». E infatti è qui che potrebbero convergere parti del Movimento 5 stelle e addirittura frange del Partito democratico (senza simbolo ovviamente).
«Il nostro progetto – ha precisato Tansi - è sostenuto da una coalizione molto allargata. Diciamo “no” al partito unico della torta e rimaniamo aperti ad un’eventuale collaborazione con il M5S» perché, gli ha fatto eco De Magistris, «non è incompatibile con il nostro progetto. Anzi, anche sarebbe l’occasione per i pentastellati di ritornare alle origini».
Insomma, i motori del terzo polo sembrerebbero accesi e pronti a partire. Ora bisognerà capire come si evolverà il rodaggio. In attesa che i due blocchi storici, centrodestra e centrosinistra, si facciano avanti. Tanto c’è ancora tempo… si fa per dire!