Riforma del Mes alla Camera: 13 deputati M5s votano contro. Tra loro Francesco Forciniti
Con 297 voti favorevoli e 256 contrari la Camera approva il mandato a Conte. Ma non manca la fronda dei dissidenti

La partita sulla riforma del Mes sbarca in Parlamento con i suoi passaggi dalla Camera e dal Senato. In attesa dello scontro più duro a Palazzo Madama, anche all’interno della Maggioranza di Governo, a Montecitorio la fronda grillina ha rispettato ciò che aveva promesso nei giorni scorsi.
Infatti, sono in tutto 13 i deputati M5s che alla Camera hanno votato contro la risoluzione di maggioranza sulla riforma del Mes. Tra loro il deputato di Corigliano-Rossano Francesco Forciniti, da sempre molto critico nei confronti di quello che, a tutti gli effetti, è l’ennesimo cappio al collo di un’Unione Europea miope e legata a dettati ormai superati, primo tra tutto il mito del Deficit.
La risoluzione di maggioranza infatti, come riporta l’AGI, è stata votata per parti separate e i 'dissidenti' M5s hanno votato contro nelle tre votazioni che riguardavano il Mes. Rispettivamente si sono avuti 297 voti favorevoli (sulla parte del testo specifico sulla riforma del Trattato), 300 voti favorevoli e di nuovo 300 voti favorevoli.
«Nella votazione – si legge nell’agenzia - in cui la maggioranza ha incassato il maggior numero di sì, pari a 314, non si registrano invece voti contrari nel gruppo M5s, sempre scorrendo i tabulati. Nella votazione in cui si registra il numero più basso di voti favorevoli, 297 sì, gli assenti tra le fila pentastellate ma non in missione sono in tutto 10».