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Da Piazza Le Fosse a Piazza Salotto: dal 6% alle mani sull’Italia

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Una carrellata di quella che è stata la crescita inarrestabile di Matteo Salvini dalla sua ultima visita a Rossano

DI JOSEF PLATAROTA Caro Matteo dove eravamo rimasti? Era la fine di maggio del 2016, quando l’ex sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti toglieva dalla manica un asso, un pezzo da novanta, l’astro nascente di quel che restava della galassia destrorsa o macchiettisticamente tale: Matteo Salvini. Piazza Bernardino Le Fosse era colma ed esagitata. Divisa in due, si assistette ad una mostra sociologica degna di una puntata di Ciao Darwin. Da una parte i simpatizzanti e dall’altra gli antagonisti al protagonista principale giunto in terra bizantina dalle lande padane. IL BOOM La Lega era un partito in forte crescita, che cercava di rosicchiare percentuali in quell’oceano che era il centrodestra orfano della figura - ormai decaduta in termini di carisma e credibilità - di Silvio Berlusconi. Salvini ebbe coraggio. Ne ebbe il 7 dicembre 2013 quando riuscì a strapazzare Umberto Bossi nelle primarie del suo partito con un sonoro 82% degli iscritti. L’Europa iniziava a sconfinare verso destra, la sinistra, invece, aveva ormai abbandonato le periferie e le lotte sociali per i capricci civili, preferendo i salotti buoni e il buonismo a tutto spiano. IL CORAGGIO DI MATTEO Ebbe coraggio ad issare la sua bandierina in questo continente sconosciuto e di scendere al Sud per portare avanti il suo sogno che sembrava andare a braccetto con una poco lucida follia: tramutare lo spirito separatista e regionalista della Lega Nord in una struttura che doveva raccogliere tutti gli istinti destrosi, nazionalistici, oltre agli abbandonati, i surclassati e i desiderosi di riscatto. I meridionali erano i consumatori perfetti di quella che si sarebbe rivelata come un’enorme televendita. Da quel maggio di quasi tre anni fa, Matteo Salvini ha praticamente messo le mani sull’Italia. Il termometro delle percentuali allora attestava la Lega al 6.15%, mentre oggi siamo al 32.9% che, aggiungendo il 10% di Fratelli d’Italia, consentirebbe la creazione del governo più a destra della storia repubblicana. IL LABORATORIO Corigliano e Rossano - è bene ripeterlo fino alla noia - sono storicamente un laboratorio politico e di destino. La visita di Salvini va in questa direzione: piazza Salotto non sarà di certo piazza San Giovanni o Pontida, ma già un secondo dopo dalla chiusura del microfono del leader della Lega si capirà, per quanto sia chiassosa e passionale l’onda contestatrice già annunciata, da che direzione è attratta la barca cittadina.  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.