Nuovo Ospedale della Sibaritide: ultimati i lavori della prima fase
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- i lavori di realizzazione della recinzione, lato sud del cantiere, sono stati ostacolati da un’iniziativa giudiziaria di un privato confinante, il quale ha avanzato ricorso al Tribunale di Castrovillari, rivendicando il possesso di una parte di terreno legittimamente espropriato dalla Regione Calabria nell’aprile 2015; il ricorso è stato rigettato con provvedimento del Tribunale nel mese di settembre 2018;
- nel corso delle indagini per la caratterizzazione ambientale di livello esecutivo dell’area ospedaliera, si è riscontrato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione per i metalli piombo e zinco, in corrispondenza di un punto di prelievo (Hotspot puntuale), con la necessità di attivazione delle procedure tecnico-operative relative alla bonifica dei siti contaminati; pertanto, contrariamente a quanto riportato nell’originario piano di utilizzo, il materiale asportato nell'esecuzione delle procedure di bonifica è stato considerato come "rifiuto", da conferire e/o recuperare a norma di legge, non essendo utilizzabile come sottoprodotto in processi produttivi; una prima indagine eseguita su un primo volume ipotizzato per la bonifica (circa 20mc) ha dato risultati favorevoli sul fondo e su tre delle pareti laterali, richiedendo un allargamento della trincea da bonificare in corrispondenza della parete ovest; solo nel mese di ottobre 2018 sono state completate le operazioni di scavo di allargamento, di prelievo di campioni e di analisi di laboratorio integrative, per attestare l’assenza di ulteriore contaminazione del suolo.