8 ore fa:"Nuove Radici" apre il dibattito a Co-Ro: partono gli incontri sulle grandi e piccole vertenze del territorio
6 ore fa:Il "Palma Green Falcone Borsellino" sempre più europeo: parte la mobilità docenti di Eramus Plus
6 ore fa:Cozzo del Pesco, monumento all'abbandono che "terrorizza" i bambini: «È un disastro, nessuno interviene»
7 ore fa:Nuovo allestimento per la Pinacoteca di Saracena: in mostra le opere di metà Novecento
9 ore fa:Dai monti del Pollino ai vigneti del Crati: le cantine del nord est conquistano Golosaria Milano 2025
7 ore fa:Dopo Rossanese-Trebisacce mano pesante del giudice sportivo
9 ore fa:GenerAZIONI fa tappa a Rossano: il futuro dell’impresa italiana passa dal dialogo tra generazioni
5 ore fa:Presentato a Cosenza il Rendiconto Sociale dell'Inps provinciale
9 ore fa:Vertenza Enel, Straface: «Nessun posto di lavoro si deve perdere»
5 ore fa:Trebisacce, Amministrazione e commercianti ambulanti a confronto sul nuovo bando del mercato mensile

Olivo: «Se l’ufficio riscossione va via la responsabilità è dell’Amministrazione comunale»

1 minuti di lettura
Adele Olivo, Consigliere di Opposizione di Corigliano Rossano, torna sull’ufficio riscossioni (ex Equitalia) dell’agenzia delle entrate e sulla sua paventata chiusura (leggi anche: A rischio l’ufficio riscossione di AE. La nuova sede c’è ma ancora è tutto fermo). «Non ci sentiamo rassicurati dalle parole dell’Amministrazione comunale». La Olivo denuncia una situazione di attendismo disarmante, in cui Corigliano-Rossano rischia di perdere un servizio importante per gli utenti della nostra città e del territorio della Sibaritide. Stando alle sue parole il rischio che lo sportello venga spostato è reale.  «Quello che i cittadini percepiscono – annuncia il consigliere - è che non ci sia da parte dell’Amministrazione comunale un’attenzione adeguata al problema. L’unica alternativa proposta è quella dei locali di via Provinciale nell’ex hotel Zagara, sui quali il Comune dovrebbe avviare dei lavori di ammodernamento, messa in sicurezza e adeguamento prima di consegnarli all’Agenzia delle entrate». Da qui i quesiti di Adele Olivo: «Quanti soldi ci vorranno ma soprattutto quanto tempo ancora occorrerà per avere i locali pronti? Possibile che il municipio non disponga di altri locali idonei e già pronti ad ospitare gli sportelli dell’ufficio di riscossione? Ci si è incaponiti solo su quella struttura, quando magari si potrebbero valutare altre soluzioni più funzionali ed efficaci per evitare che l’ufficio venga sbolognato ad un altro comune, rischiando di far perdere malamente l’ennesimo servizio a Corigliano-Rossano. In questo caso credo che una delle soluzioni più semplici e naturali da adottare sia quella di accorpare gli uffici alla sede territoriale dell’agenzia delle entrate su viale De Rosis, dove ci sono spazi liberi, dove gli ambienti sono già predisposti, dove il comune non dovrebbe spendere un euro ma soprattutto in luogo in cui il cittadino potrebbe trovare accorpati tutti i servizi offerti da AER. Invece l’Amministrazione comunale preferisce le cose contorte, dimostrando poco coraggio e poco carattere decisionale. Così come si dovrebbe intervenire in modo incisivo su Poste Italiane affinché si adottino codici di avviamento postali differenti tra le diverse zone della Città, considerato che la toponomastica di Corigliano-Rossano è in molti casi sovrapposta nei nomi delle vie. Questo, ovviamente, sta creando innumerevoli disagi ai cittadini che spesso si ritrovano a pagare le utenze domestiche piuttosto che i finanziamenti in ritardo, perché i bollettini non arrivano. So benissimo che questa non è una colpa tantomeno una responsabilità dell’Amministrazione comunale, ed ecco perché invito il sindaco a farsi interlocutore con la direzione nazionale di Poste italiane affinché si possa trovare una soluzione più congeniale e risolutiva di un disagio che riguarda tante persone».    
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.