25 minuti fa:Addio a Rinaldo Chidichimo, il custode colto e visionario dell’Alto Jonio
2 minuti fa:IIS Ipseoa Ipsia vola a Martina Franca per il quarto Congresso Odontolevante
9 ore fa:Addio a Cataldo Perri, la Calabria perde l'ultimo romantico della Tarantella
12 ore fa:Provinciale Lauropoli-Sibari: incontro operativo tra Comune e Sirjo
14 ore fa:Crosia, lettera anonima contro la sindaca Aiello. La prima cittadina: «Inventati fatti personali per ferire»
1 ora fa:Saracena: c’è l’ok alla convenzione per il fondo di sviluppo montagne
14 ore fa:Tavernise rompe un altro argine: nella maggioranza Stasi si apre una nuova crepa
13 ore fa:Turismo, più di 100 attori del territorio a Campotenese per un esercizio di co-progettazione
45 minuti fa:Domani a Co-Ro arriva l'Orchestra Sinfonica Brutia: sul palco del Valente "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi
13 ore fa:Domani la Pallavolo Rossano gioca in casa contro la Craticam Volley Academy

Nucera: “Rinascita dei borghi un tesoro per il futuro della Calabria”

1 minuti di lettura
La Calabria si interroga sul proprio futuro, tra nuovi orizzonti e possibilità. Il 29 e 30 luglio, presso la Cittadella Regionale, un confronto sulle politiche e le sfide della nuova programmazione regionale. Giuseppe Nucera de ‘La Calabria che vogliamo’ torna con forza sul concetto di valorizzazione e rilancio di borghi e centri storici calabresi. “I nostri borghi custodiscono una ricchezza immensa che non è valorizzata in modo adeguato, bisogna puntare in modo deciso sui giovani per ripopolarli. La mia idea, già proposta nel corso dell’ultima edizione di Bit -sottolinea Nucera-, è quella di inserire nella prossima programmazione dei fondi che consentano alla Regione Calabria di acquistare gli immobili disabitati. Queste case, successivamente, devono essere date in comodato d’uso gratuito a chi vuole tornare per fare impresa, che si tratti di giovani cittadini (calabresi e non) o di aziende che puntano a delocalizzare la loro attività e che in questo modo avrebbero la possibilità di assumere giovani disposti a trasferirsi in Calabria”, le parole dell’ex Presidente di Confindustria Rc. L’esperienza vissuta nel 2020, alle prese con l’emergenza Covid-19, ha modificato stili di vita e modelli di socializzazione. Lo smart working è letteralmente esploso, nel futuro (anche ad emergenza conclusa) è prevista comunque una percentuale crescente di cittadini che punteranno sul cosiddetto ‘lavoro agile’. “La Calabria, con le proprie bellezze paesaggistiche, un clima da far invidia e il basso costo della vita, si presta perfettamente allo smart working. Non solo delocalizzazione e creazione di nuove imprese ma anche lavoro agile per chi ha già un lavoro al nord o all’estero. In questo modo possiamo ripopolare i nostri borghi e centri storici, culle della nostra storia millenaria. Per queste ragioni -insiste Nucera- chiedo alla Regione Calabria di inserire somme importanti nella nuova programmazione destinate esclusivamente allo scopo di acquisire case abbandonate e diroccate cosi da farle rinascere e donare in comodato gratuito a chi ne farà richiesta”. Perfetta sinergia tra tradizione e innovazione, i luoghi da rilanciare diventerebbero così una sorta di ‘hub’ su un tema specifico: agricoltura, turismo, tecnologia, big data ecc. Gli immobili, secondo l’idea di Nucera, andrebbero acquistati e ristrutturati dai Comuni e dati in comodato gratuito a chi ritorna, giovani e non solo, uomini del fare e cittadini che credono nelle potenzialità del territorio. Un modo ideale per fare sintesi tra i residenti e gli emigrati di successo che possono tornare e aiutare la Calabria a rinascere. “La valorizzazione di centri storici e borghi può rappresentare le bandiere di come la Calabria sa fare innovazione e migliorare la reputazione della nostra terra nel mondo. Si tratta di un progetto di fondamentale importanza, che assicurerebbe effetti positivi concreti sull’economia, creando un circuito virtuoso”, conclude l’ideatore de ‘La Calabria che vogliamo’.  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.