La visita del segretario nazionale del Partito democratico, Nicola Zingaretti, sceso in Calabria per consacrare la candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione, ha riportato tantissimo entusiasmo in tutte le aree del centrosinistra. Tra i primi ad esprimere apprezzamento per «la concretezza, l’umiltà, la passione» di questa iniziativa e ad esprimere plauso attorno alla corsa di Callipo è stato il Laboratorio riformista. «In particolare – scrivono – Laboratorio riformista ha apprezzato gli interventi di De Masi e Girasole, che hanno ben rappresentato la tensione etica legalista che sta alla base della candidatura Callipo».
«Le parole di Zingaretti hanno sciolto tutti i dubbi»
LR, in realtà, ha apprezzato la scelta di cambiamento del PD di Zingaretti. «Un cambiamento - dicono - negli uomini, ma soprattutto nella cultura di governo. E di una nuova cultura di governo ha bisogno la Calabria, che tenga assieme il senso etico e lo sforzo legalitario, i valori di giustizia e libertà della migliore tradizione riformista e il nuovo contesto istituzionale ed economico in cui la vita politica ed istituzionale si deve sviluppare».
Entusiasmo frenato, invece, per Italia in Comune
C’è, poi, Italia in Comune che le parole di Zingaretti le ha apprezzate anche in chiave politica e lette in un plauso, nemmeno tanto sotteso, al governatore uscente Mario Oliverio. «É singolare – scrivono in una nota, sicuramente dal sapore critico - come possa divenire utile e di aiuto alla vittoria la figura di Mario Oliverio dopo questi giudizi di certo non positivi» e la frecciata e alla direzione regionale del Pd che in questi mesi non è mai stata così magnanima nei confronti del governatore. «Da agosto – aggiungono- la coalizione di cui facciamo parte ha sempre chiesto le primarie come strumento per individuare il candidato, quello sì unitario, riconosciuto per autorevolezza e non per autorità. Inoltre l’ultimo appello del Governatore del 5 dicembre non ha trovato alcun ascolto pertanto riteniamo che il percorso ed il lavoro della nostra coalizione, svolto anche sui tavoli tematici a Lamezia il 4 novembre, non può e non deve essere disperso».
Dall’alto Jonio un appello all’Unità del centrosinistra
Intanto, con la visita di Zingaretti, arrivano anche gli appelli affinché il centrosinistra arrivi alle prossime competizioni regionali unito e compatto. A fare da eco e sintesi a questa speranza, che abbraccia gli animi del popolo democratico, socialista e riformista calabrese, è il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, oliveriano della prima ora è sempre vicino alle posizioni del Presidente anche quando c’è stato da difendere la Regione nel delicato affaire della riapertura dell’ospedale “Chidichimo” che continua a rimanere chiuso nonostante i pronunciamenti della giustizia. «Noi non siamo contro nessuno – dice Mundo - siamo con il PD e per la crescita e lo sviluppo della Calabria, prigioniera di vecchi sistemi e di dirigenti politici autoreferenziali. Non possiamo consegnare la regione ad una destra populista e demagogica, vecchia nei metodi e senza idee. Occorre coinvolgere i giovani e non fare appelli. Occorrono fatti concreti e idee lungimiranti per non far perdere almeno la speranza. Non c’è più tempo!».