2 ore fa:All’Unical la lectio magistralis del rettore Greco: “Rivoluzione sonora: l’IA sta cambiando la musica?”
3 ore fa:Addio a Rinaldo Chidichimo, il custode colto e visionario dell’Alto Jonio
1 ora fa:A Co-Ro arriva Natale al centro: l'evento che rimette al centro persone, comunità e territorio
1 ora fa:Giubileo Diocesano dei Marittimi: fede, mare e speranza a Corigliano-Rossano
2 ore fa:Ente Parco Nazionale del Pollino: pubblicato il bando per lo sgombero neve
42 minuti fa:Imparare attraverso l’esperienza: i bambini di Magnolia scoprono il valore dell’attesa e del cambiamento
12 minuti fa:Villapiana, firmata la Convenzione con la Regione: fondi per infrastrutture moderne in Contrada Varco dell’Antenna
3 ore fa:Domani a Co-Ro arriva l'Orchestra Sinfonica Brutia: sul palco del Valente "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi
4 ore fa:Saracena: c’è l’ok alla convenzione per il fondo di sviluppo montagne
3 ore fa:IIS Ipseoa Ipsia vola a Martina Franca per il quarto Congresso Odontolevante

Migranti, la drammatica storia di un bimbo di cinque anni ospite a Rossano

2 minuti di lettura
E’ a Rossano, ospite di una famiglia di bravi poliziotti, il bambino di appena 5 anni, Cisse Namory Cheik, questo il suo nome, proveniente dalla Costa D’Avorio. Sbarcato, da solo, senza i genitori e nessun altro familiare, dalla nave tedesca che sabato e domenica ha portato oltre 900 migranti nel porto di Corigliano. Il piccolo, subito diventato la “mascotte” della nave dei migranti, è stato infatti preso in affido provvisorio da una ispettrice della Polizia di Stato. La triste storia di questo bambino viene resa nota da Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e delegato della Regione per la tutela e promozione dei diritti umani. E ha profondamente colpito e commosso tutti. Il piccolo sogna di poter riabbracciare il suo papà e la sua mamma. Corbelli racconta oggi tutta la storia di questo bambino. “Per poter raggiungere il suo papà che si trova in Francia è stato messo su un barcone e affidato, dalla mamma, ad un compagno di viaggio. Me lo salvi, lo faccia arrivare in Italia, lo porti dal suo papà. Questo ha detto la mamma piangendo e abbracciandolo forte prima di salutarlo. Un distacco doloroso ma con la speranza di poterlo un giorno riabbracciare in un Paese libero.  Erano arrivati, lei e il suo bambino, in Libia. Dopo un lungo viaggio in cui avevano anche attraversato il deserto. Sembrava che il sogno stesse per realizzarsi. E invece la crudeltà dei trafficanti degli esseri umani, gli scafisti criminali, ha bloccato quella donna. Che è stata rinchiusa in uno di quei campi lager. Punita perché povera, perché non aveva i soldi che volevano gli scafisti. Con lei è rimasto anche il suo bambino, a patire insieme dolore e sofferenza.
MIGRANTI, MANOCCIO, OLIVERIO E CORBELLI A ROSSANO PER INCONTRARE IL BAMBINO
Sino a quando ha organizzato la fuga del suo bambino - continua Corbelli -. Ha chiesto ad un suo compagno di viaggio di portarlo con lui, come se fosse un suo bambino. Per sfuggire così al controllo degli scafisti. Ha pregato che quel barcone con il suo bambino non si rovesciasse e non finisse tragicamente il viaggio della speranza del suo piccolo. Così come è invece purtroppo drammaticamente avvenuto per centinaia di altri poveri e sfortunati bambini (oltre 200 solo nel 2017) che hanno perso la vita nei tragici naufragi. Il piccolo Cisse  grazie a Dio, ce l’ha fatta ad arrivare in Italia.  La mamma, chiusa in quella prigione, non sa che il suo bambino ce l’ha fatta. Spero che adesso - prosegue Corbelli, che sto rendendo nota la sua storia possa essere da qualcuno informata. E soprattutto che possa presto lasciare quel lager. Solleciteremo un intervento del Ministro Minniti e delle autorità francesi e libiche. Il Presidente Oliverio, che ha preso a cuore questo caso umano e che voglio ringraziare, interverrà subito. Nei prossimi giorni, sicuramente in questa settimana, io, il Governatore e Giovanni Manoccio, delegato della Regione per l’Immigrazione, ci recheremo a Rossano per incontrare questo bambino. Speriamo di potergli portare già in quell’occasione il regalo più bello. La notizia che potrà presto riabbracciare il suo papà e speriamo anche la mamma”.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.