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Luzzi – Sequestrati i rifiuti da demolizione provenienti dai lavori di ristrutturazione della scuola in disuso.

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COSENZA 27 novembre 2019 – Circa 300 metri cubi di rifiuti sono stati posti sotto sequestro dai militari della Stazione carabinieri Forestale di San Pietro in Guarano a seguito di un controllo svolto su un cantiere interessato ai lavori di ristrutturazione per la messa in sicurezza della scuola comunale in disuso in località Gidora nel comune di  Luzzi (CS). I militari hanno constatato che i rifiuti generati da un intervento di demolizione erano stati depositati in parte in un piazzale e parte all’interno di locali della stessa struttura. Rifiuti che sono stati depositati direttamente sul suolo nel piazzale, senza alcuna copertura e senza alcuna precauzione atta a ridurre rischi per la salute e per l’ambiente. In particolare vi erano depositati rifiuti in vari cumuli quali inerti di calcestruzzo, plastica e pannelli di cartongesso. Oltre a tali rifiuti speciali vi era anche della lana di vetro classificata come rifiuto speciale pericoloso. Dagli accertamenti effettuati si è constatato inoltre come questi rifiuti non siano stati smaltiti in tempi utili previsti, ossia con cadenza almeno trimestrale in quanto questi hanno superato il limite quantitativi previsto per legge prefigurando pertanto uno stoccaggio di rifiuti non autorizzato. Inoltre i rifiuti speciali non pericolosi prodotti, erano depositati in modo incontrollato non rispettando l’omogeneità degli stessi, infatti, nei cumuli di rifiuti rinvenuti si constatava all’interno di essi il miscuglio di vari rifiuti. Si è pertanto posto sotto sequestro i rifiuti e ipotizzato per due persone, ditta e subappaltatrice, il reato di gestione non autorizzata di rifiuti e deposito incontrollato.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.