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La vera lotta al Coronavirus parla la lingua del Sud

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Cure e sperimentazioni partono da qui, funzionano e non può essere un caso

di MARTINA FORCINITI Ci hanno sempre abituato, noi disgraziati cittadini del profondo Sud, a sentirci membri della sgangherata periferia di una nazione avanguardista e laboriosa. Il solito e immancabile fanalino di coda che si attacca - come un peso morto - a un treno lanciato in corsa, quello dell'Italia virtuosa e fertile. A seconda di come lo si guardi, da che punto lo si guardi - tra sanità perennemente commissariata, trasporti alla stregua di cimeli dell'anteguerra, servizi al lumicino, risorse occultate o drenate via - il Mezzogiorno rappresenta da sempre il maledetto piccolo orfano del Bel Paese. Eppure, da buoni meridionali sostenuti da quell'incontenibile orgoglio che ci rende cocciuti al punto giusto, noi siamo convinti da sempre di essere dal fronte giusto. Non perché abbiamo il sole appiccicato in faccia, paesaggi suggestivi che svettano sul mare e il miglior cibo da portare in tavola. Eccome se ce li abbiamo! Ma ciò che più di tutto "move" il sud è lo spirito rivoluzionario: quello che, nella terra di Pitagora, Enrico Fermi e Archimede, si nutre dell'amor patrio e dell'eccellenza. Ed è destinato a sovvertire la parabola discendente e infamata del Sud.
DA NAPOLI A COSENZA PASSANDO PER BARI L'IMPEGNO E L'ECCELLENZA DI CHI COMBATTE IL COVID-19
Iniziamo da qui, da oggi, dall'emergenza Coronavirus: da un momento storico in cui è il tempo di fermarsi per pensare e agire in grande. C'è chi sta già facendo la differenza, a maniche rimboccate, senza troppi fronzoli. E fra di loro, fra questi eroi silenziosi e infaticabili, manco a dirlo emergono uomini e donne del Sud: c'è chi a Napoli dona nuova speranza con quel farmaco anti-artrite che sta producendo miglioramenti e risultati; un po' più giù, a Bari, perfezionano e mettono a disposizione di tutti un test rapido - effettuato con una goccia di sangue - per scoprire in soli 15 minuti la presenza degli anticorpi nei malati; e alla fine dello stivale, nella conca silana di Cosenza, un pugno di nostri ricercatori ha dato alla luce una nuova possibile strategia per il trattamento del Coronavirus, una terapia che si basa sull'utilizzo di anticorpi sintetici capaci di intervenire prima che il virus infetti la cellula umana. Il Sud si appresta a superare la metafora del brutto anatroccolo per aprirsi al mondo con mutata fama: da ultima ruota del carro ad apripista e pioniere d'Italia.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.