di SERAFINO CARUSO
Ci sono emozioni e sensazioni che soltanto la natura sa offrire: si tratta di doni per la vista, per l'udito, per la mente, per il cuore. Se poi, insieme alla natura, ci si mette anche l'uomo, capace com'è di fare imprese bellissime, il risultato è fantastico. Il connubio uomo/natura ha permesso di far conoscere e valorizzare luoghi altrimenti sconosciuti o dimenticati. Rientra in questo universo di sentimenti ciò che è avvenuto durante lo scorso fine settimana a Longobucco, dove si è svolto il decennale per la "Giornata nazionale delle miniere" promosso dall'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) in tutta Italia e organizzato sul posto dall'associazione di volontariato ambientale "Inachis Calabria", con il contributo del Comune di Longobucco-assessorato al turismo, del Parco nazionale della Sila e del Soccorso Alpino della Calabria. La giornata ha visto la partecipazione e fattiva collaborazione del Club Trekking Corigliano-Rossano e dell'Aipai (Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale).
MINIERE D'ARGENTO DI LONGOBUCCO: STORIA MILLENARIA
Le miniere di argento di Longobucco, dette anche di galena argentifera, sono state utilizzate e sfruttate sin da tempi antichi. Vi hanno lavorato sibariti, crotoniati e romani per la produzione delle monete d'argento. I primi documenti relativi all'Argentera di Longobucco risalgono al XII secolo. Comune e Parco della Sila hanno avviato da qualche tempo iniziative in merito alla riscoperta e valorizzazione a fini turistici di questi siti. E' stato istituito anche il sentiero del Parco della Sila "Via delle miniere", affidato lo scorso anno all'associazione ambientalista Inachis Calabria per la cura e promozione.
DUE GIORNI TRA NATURA, MINIERE E PAESAGGI INCANTATI
Nell'ambito del decennale della Giornata nazionale delle miniere promossa dall'Ispra, Inachis Calabria e Comune di Longobucco hanno pensato bene di organizzare una due giorni che resterà, per come si è sviluppata, nella storia cittadina. Infatti sabato 26 maggio si è svolta l'iniziativa "Scuole sul sentiero", con la partecipazione degli studenti di Longobucco, che accompagnati dalla guida ufficiale del Parco e di Inachis Domenico Flotta, hanno potuto scoprire le bellezze del sentiero e della miniera argentifera. Le esperte guide del Soccorso Alpino della Calabria hanno accompagnato nella miniera, in tutta sicurezza, coloro i quali hanno voluto vedere da vicino cosa è rimasto della stessa. Alla giornata di sabato hanno partecipato l'assessore al turismo di Longobucco Serafino Greco e il direttore del Parco Giuseppe Luzzi. Domenica 27 maggio, invece, si è svolta l'escursione da piazza Matteotti fino al sito delle miniere e, per chi ha voluto proseguire, fino a Casali Rizzo, un altro angolo di paradiso nella zona montana di Longobucco a poche centinaia di metri dalla miniera argentifera. Quasi un centinaio di appassionati di natura e trekking si è ritrovato al mattino "a ru Campanaru" (piazza Matteotti), da dove, con Domenico Flotta di Inachis Calabria, insieme al Sindaco di Longobucco Giovanni Pirillo, all'assessore Greco, al Presidente di Inachis Calabria Francesco Cristiano, al presidente del Club Trekking Corigliano-Rossano Lorenzo Cara, si è incamminato per il sentiero delle miniere.
SINERGIA E COLLABORAZIONE, VALORE AGGIUNTO
Poco prima i discorsi di saluto e benvenuto da parte del Sindaco Pirillo e di Flotta. Un benvenuto a tutti, ma soprattutto agli amici di Inachis Puglia di Leverano, guidati da Salvatore Lecciso, che hanno pernottato a Longobucco vivendo un soggiorno indimenticabile. Sul pianoro della miniera è stato allestito un punto ristoro e un'esibizione del musicista Daniele Fabio, offerti dal Comune. "Stiamo cercando - ha detto il Sindaco di Longobucco Pirillo - di rivalutare non solo questo sentiero, ma tutto il nostro territorio montano. In sinergia con le associazioni possiamo fare cose bellissime". Il Presidente di Inachis Calabria,
Francesco Cristiano: "L'altra volta abbiamo dimostrato con i fatti che fare rete oltre che una cosa bellissima è l'unica cosa che ci rimane per essere forti e fare cose che lascino il segno. La due giorni è stato l'incontro fra Istituzioni e realtà associative che hanno le stesse idee, gli stessi obiettivi e le stesse modalità". galleria fotografica della due giorni [gallery ids="68488,68489,68490,68491,68492,68493,68494,68495,68496,68497,68498,68499,68501,68503,68504,68505,68507,68508,68542,68545,68543,68544"]