Di Martina Caruso. “Mens sana in corpore sano”. Non potrebbe esserci inizio migliore della famosa citazione latina, tratta dal poeta Giovenale, per affermare l’antitesi tra corpo e mente. Ma anche la scienza, con il tempo, ha dimostrato che in queste parole c’è più di un semplice fondo di verità.Diversi studi hanno infatti affermato che praticando attività fisica, a qualsiasi livello, migliora non solo la forma fisica, ma con questa, anche il
benessere psicologico. Proprio attraverso fattori psicologici e fisiologici, quali le
endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello, capaci di regolare lo stato di ansia, stress e di ridurre la percezione di dolore, oltre a scongiurare le condizioni tipiche della vita sedentaria come l’
obesità, il
diabete, l’
ipertensione e tutte le malattie legate al sistema cardiocircolatorio quali l’
infarto, si può alleviare la tensione accumulata durante la giornata, portando ad una sensazione di rilassatezza dopo uno sforzo. Nel mondo odierno, la fatica è ridotta ai minimi termini e, così facendo, rinunciamo a qualsiasi movimento che sia pur salire una rampa di scale, sostituendole con l’ascensore. Ad influenzare il benessere
psicofisico, però, non sono solo le endorfine. In confronto a spazi chiusi, fare esercizio in
ambienti naturali comporta maggior vitalità, impegno, diminuisce la tensione, la rabbia, la depressione, grazie all’assunzione spontanea di
Vitamina D e aumenta i valori energetici. D’altro canto, l’allenamento all’aperto è più limitato, specie se non vi sono spazi appositi in cui poterlo praticare. Proprio come nel territorio di
Corigliano Rossano, sprovvisto di palestre
“outdoor” o zone in cui poter praticare jogging nelle prime luci del mattino o al tramonto, contribuendo così all’analisi che mostra il Mezzogiorno come il territorio con la percentuale di sedentarietà più alta del nostro Paese. Ciò non significa che per raggiungere lo stato di
benessere psicofisico e godere appieno dei benefici del nostro organismo bisogna essere Atleti, basta non perdersi d’animo e, che sia nella propria stanza o in un centro sportivo, dedicando soli
30 minuti al giorno a se stessi, si può cambiare, rivoluzionare,
in meglio, la vita.