Giornata di Scuola
“a classi aperte” è stata quella vissuta oggi dagli Alunni delle Scuole Elementari e Media di Rossano Centro. L’iniziativa rientra in una
Programmazione - voluta dal
Comando Generale dei Carabinieri - che prevede
incontri presso le Scuole pubbliche italiane tra l’ Arma e gli Studenti per
attività di formazione alla Cultura della legalità seguite da
visite guidate presso i Reparti della
“Benemerita” nelle rispettive Sedi. Attorno a questa “
idea” hanno lavorato la Compagnia dei Carabinieri di Rossano e la Dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Rossano 1” che, congiuntamente e per il tramite della Stazione CC del Centro Storico, hanno promosso ed organizzato
la manifestazione riservata agli Allievi delle V
e delle Elementari ed a tutti gli Studenti della Scuola Media
“Leonardo da Vinci”. L’ incontro si è svolto nell’incantevole scenario della
“Sala Rossa” di
Palazzo San Bernardino - messa a disposizione dall’ Amministrazione Comunale - dove hanno trovato posto
una nutrita scolaresca di Studenti accompagnati dai loro Insegnanti. La Scuola era capitanata dal
Prof. Antonio PISTOIA nella sua qualità di Dirigente Scolastico, mentre i Carabinieri erano guidati dal
Cap. Angelo PROIETTI, Comandante la locale Compagnia.
“Testimonial” d’eccezione l’
Avv. Michele Mario GRANDE, già preside di importanti Istituti Superiori cittadini, prescelto dall’ Arma in quanto esperto di problematiche giovanili con specifiche cognizioni tecniche e professionali. Ad aprire
il convegno è stato il Responsabile dell’ Istituto Comprensivo,
Prof. Antonio PISTOIA, il quale ha portato il saluto, suo personale e quello della intera Comunità scolastica, agli Ospiti. Lo stesso D.S. ha introdotto i lavori con
una riflessione sul napoletano
Salvo D’ACQUISTO, giovanissimo vice-brigadiere dei CC, tratteggiandone il valore ed esaltatone il sacrificio della sua giovane esistenza. Invero
Salvo D’ACQUISTO - vittima innocente dei Nazisti - moriva all’età di soli 23 anni
per AMORE DELLA PATRIA e per difendere nel contempo la
LIBERTÀ e la
DEMOCRAZIA del suo
PAESE.
22 OSTAGGI CIVILI furono accusati, ingiustamente, dalle orde naziste del presunto attentato contro forze armate tedesche. Dopo essersi da soli scavati la fossa che ne avrebbe dovuto raccogliere le spoglie, furono liberati e quindi salvati da morte sicura da
Salvo D’ACQUISTO il quale, consegnandosi ai Tedeschi oppressori, dichiarò di essere l’unico responsabile.
GESTO EROICO questo perché
Salvo D’ACQUISTO, da solo, affrontava la morte imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina di
PURISSIMO EROISMO nella Storia Gloriosa dell’Arma. “Un esempio” - ha concluso il Capo d’Istituto -
“che i Giovani devono avere ben presente lungo il percorso della loro crescita in quanto hanno da mutuare il senso del coraggio, lo sprezzo del pericolo e la dedizione al dovere, qualità queste del tutto sconosciute alle Nuove Generazioni”. All’indirizzo di saluto del Capo d’Istituto ha risposto il
Cap. Angelo PROIETTI. Questi - dopo avergli presentato i ringraziamenti per la calorosa accoglienza riservata a Lui ed ai suoi Militi da parte dei Docenti, del Personale ATA e degli Studenti - ha esposto il programma della
“Giornata” mentre ha spiegato
le ragioni della iniziativa legate al bisogno di fare prevenzione al fine di preparare i Giovani, cittadini del domani, a vivere responsabilmente nella società che li accoglie. Il tutto mediante lo strumento dell’
“educazione alla legalità” che è poi quello del
rispetto delle regole poste alla base del Consorzio Sociale dal Nostro Ordinamento. Appena dopo l’intervento del
Cap. PROIETTI, è seguito la proiezione di un video istituzionale,
“Spot pubblicitario del Bicentenario”, che -
ripercorrendo la storia dell’Arma dei Carabinieri dalla nascita (1814) ad oggi (2014/2015) - ha presentato tutti i Reparti che hanno rappresentato, con dettagliate immagini che resteranno scolpite nel cuore dei Giovani e dei Giovanissimi, l’attività dei CC (
aerea, navale, terra, polizia, soccorso, cinofila, sanitaria, missioni di pace all’Estero, eccetera). Il filmato in parola è stato seguito con attenzione ed interesse dagli Studenti poiché, se ha chiarito loro tanti dubbi ed ha risposto a tanti loro interrogativi, ha anche suscitato
nuove curiosità sul presupposto che l’organizzazione dell’apparato interno ai Carabinieri era sconosciuta e quindi lontana dalle loro conoscenze mentre adesso le distanze si sono magicamente accorciate. Poscia, è seguita la
relazione “CULTURA E LEGALITÀ” affidata all’
Avv. Michele Mario GRANDE il quale - dopo aver salutato Dirigente Scolastico e per esso l’intera Comunità Scolastica - ha ringraziato il
Cap. Angelo PROIETTI per l’onore che gli ha riservato nominandolo
“testimonial” di questa come di altre iniziative simili
promosse e promovende nelle varie Scuole dei Paesi del Circondario ricadente nella giurisdizione della Compagnia dei CC Bizantini. L’
Avv.
GRANDE ha indirizzato un particolare saluto a tutti gli Uomini della Benemerita, presenti e non, per quanto fanno - rischiando quotidianamente la vita - a difesa della incolumità dei Cittadini su di un Territorio segnato da devianza e malaffare. Con gratitudine, dipoi, ha ringraziato, uno per uno, i presenti: il
Luogotenente Domenico VITERITTI, Comandante del Nucleo Operativo Settore Indagini della Compagnia di Rossano; il
M. llo Salvatore SETA, Comandante la Stazione dei CC di Rossano Centro; il
M. llo Giampiero PALAZZO, Vice Comandante della stessa Stazione; l’
App. Michele VERSACE, Carabiniere in forza alla Compagnia CC di Rossano Scalo, ed il
M. llo Vito CARLUCCI, Addetto alla Stazione CC di Rossano - Viale Sant’Angelo. L’oratore ha fatto poi
un breve excursus della biografia del
Cap. Angelo PROIETTI: romano di nascita, figlio di Insegnanti, frequenza delle Scuole Elementari, Medie e Liceo Scientifico nella Capitale, frequenza dell’ Accademia Militare di Modena e Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguimento del grado di Tenente e della Laurea magistrale in Giurisprudenza, comando del Plotone Allievi presso la Scuola sottoufficiali di Firenze con contestuale incarico di insegnante, comando Nucleo Operativo della Compagnia CC di Palermo-Piazza Verdi e, dall’ottobre 2014, assunzione comando Compagnia CC di Rossano. Tanto al fine di far capire ai Giovani che -
con l’impegno, lo studio e lo spirito di abnegazione - si possono raggiungere nella società
mete elevate ed incarichi prestigiosi che ripagano presto dei sacrifici affrontati.
“Accanto all’ esempio di Salvatore D’Acquisto, martire in nome della Patria, della Libertà e della Democrazia” - ha affermato l’
Avv. GRANDE -
“c’è anche il modello che oggi il Cap. Angelo PROIETTI offre a questi Giovani Rampolli. Il medesimo Ufficiale - per la sua giovanissima età, le sue capacità e le sue qualità umane e culturali - è destinato a ricoprire ben più alti incaricati nella BENEMERITA”. Dipoi, l’
Avv. GRANDE ha approfittato della occasione per partecipare ai presenti alcuni
RICORDI PERSONALI legati a quando - nel lontano 1970 - era docente di Lettere presso la stessa Scuola Media, l’ultimo trascorso nelle Medie atteso che dopo passò ad insegnare negli Istituti Liceali.
<Tempi diversi da quelli di oggi> - ha proferito l’ ospite -
<allorquando la “L. da Vinci” si proponeva come Scuola all’avanguardia per la presenza di presidi carismatici, di un valente corpo docente, di Alunni che - pur con non poche difficoltà economiche e sociali - si impegnavano, frequentavano le lezioni con intereresse e profitto senza porre in essere alcuna distrazione, in special modo senza telefoni. Ed i frutti si coglievano a mani piene!>. L’
Avv. GRANDE - entrando nel vivo della sua comunicazione - ha spiegato
i concetti di
Cultura, di
Legalità ed
Illegalità, di
Civiltà ed
Ignoranza, di
Reato e
Sanzione, esplicitandoli con esempi di vita scolastica vissuta. Lo stesso Professionista terravecchiese si è poi soffermato sull’
importanza dello studio nella vita dei GIOVANI sostenendo che esso costituisce sia
“…cibo per l’anima. Senza cultura non si può vivere” e sia
“…il migliore investimento per le Famiglie è fare studiare i propri figli” e sia ancora con una massima del filosofo frigio EPITTETO
“…Abbi cura di lasciare i tuoi figli ben istruiti piuttosto che ricchi, perché le speranze degli istruiti sono migliori del benessere degli ignoranti”. L’
Avv. GRANDE, dipoi, ha speso parte del suo intervento discutendo sul
FENOMENO del
BULLISMO in generale e del
BULLISMO NELLA SCUOLA in particolare, chiarendone significato e contenuto
, eziologia e dinamiche, soggetti e fattori
, tipologie e criminogenesi
, per soffermarsi – infine - sul
CYBERBULLISMO o
BULLISMO ELETTRONICO, quello che il
BULLO concretizza inviando messaggi molesti alla vittima tramite SMS ovverosia trasmettendo immagini e fotografie ad altri per diffamare il malcapitato di turno, per minacciarlo oppure per dargli fastidio. Contestualmente l’
Avv. GRANDE ha fatto qualche riferimento alla
LEGISLAZIONE IN EUROPA ed in ITALIA dove il
BULLISMO non è reato ma è riconducibile ad altre fattispecie quali
percosse, lesioni, minacce, ingiuria, diffamazione, furto, danneggiamento di cose, molestia o disturbo, stupro ed interferenze illecite nella vita privata. Per ultimo, l’
Avv. GRANDE ha esibito all’Uditorio
una serie di casi che ripropongono
condotte illegali nella vita scolastica di cui si rendono responsabili, quotidianamente, i
RAGAZZI delle Scuole -
Primarie, Medie e Superiori - in contrasto con quanto prevedono i
REGOLAMENTI D’ISTITUTO vigenti. Il
Dirigente Scolastico - subito dopo la relazione dell’
Avv. GRANDE - ha dato il via al
QUESTION -TIME o
PING-PONG nel corso del quale si sono registrati, oltre alla domanda posta dallo stesso
Prof. PISTOIA, anche gli interventi degli Alunni tra i quali
Mario La Sala,
Andrea Vito,
Ernesta Merlo,
Daniela Petre,
Natalino Aloe ed
Aurora Lupinetti. Interessante la domanda sulle
“Esperienze all’ Estero dei Carabinieri” che l’ Allievo
Natalino ALOE ha posto ai Conferenzieri alla quale ha dato risposta il
M.llo CARLUCCI, Carabiniere che ha partecipato di persona a
missioni di pace ed umanitarie in Stati stranieri fornendo ai Discenti notizie di ogni genere specie quelle sulla NATO e sull’ ONU. Nelle
CONCLUSIONI del
D. S. PISTOIA è fissata la sintesi della Giornata su
“CULTURA E LEGALITÀ”:
1) Giornata di CONOSCENZA - Gli Alunni alla fine di questa giornata conoscono meglio l’organizzazione dei Carabinieri; 2) Giornata che ha fissato al meglio il concetto di RESPONSABILITÀ - Gli Alunni devono sapere che - allorquando si commette tanto una marachella quanto un reato - non rimarranno impuniti per sempre; 3) Giornata che è servita a conoscere meglio i valori di LIBERTÀ e DEMOCRAZIA - In futuro i Giovani dovranno farsi - giorno dopo giorno - difensori, paladini e costruttori di Democrazia e Libertà. Ultimata questa
PARTE TEORICA della manifestazione, gli Alunni hanno vissuto la
PARTE PRATICA. Difatti, i medesimi studenti - accompagnati dai loro Insegnanti - si sono portati nel cortile della “Leonardo da Vinci” dove hanno potuto
“visitare” alcuni dei
mezzi in dotazione ai Carabinieri. In particolare:
la VOLANTE con tutte le specifiche attrezzerie (radio-telefono, alcool-test, fari illuminanti, sirena) e
le MOTO equipaggiate di ogni sorta di strumentazione utile al servizio a cui sono destinate.
Entrambi i mezzi hanno costituito
una vera e propria attrazione per i Ragazzi che hanno potuto rendersi conto da vicino del lavoro, delicato quanto difficile, a cui sono sottoposti
le varie pattuglie che perlustrano in lungo ed in largo il Territorio cittadino e quello dell’hinterland. Al temine, qualche foto, singola e di gruppo, sotto l’ obiettivo attento della macchina fotografica dell’esperto
Prof. Isidoro ESPOSITO, che ha immortalato le fasi salienti di un evento senz’altro ricco di contenuti didattici e di significativa intensità formativa in una mattinata di scuola diversa dal consueto.