3 ore fa:Incedente sul Pollino per un escursionista: salvato dal Soccorso Alpino
19 ore fa:Persona più influente del 2024 della Calabria del nord-est: oltre 3400 interazioni
4 ore fa:Attività venatoria: Lipu, Wwf ed Enpa diffidano il Dipartimento di Agricoltura della Regione Calabria
2 ore fa:Nevica a Camigliatello e su tutta la Sila... Ecco la live web dalle principali località
19 ore fa:Torna il freddo e il maltempo: venti e perturbazioni in tutta la Sibaritide
20 ore fa:Si prega di non disturbare il conducente
5 ore fa:Spiata nella sua villa con un drone: la denuncia di una giovane donna
20 ore fa:La Vignetta dell'Eco
22 ore fa:«Con i continui tagli si compromette il diritto allo studio e si desertificano le aree interne»
21 ore fa:Sanità, basta il pensionamento di un medico curante e il sistema va in tilt

L'esempio del sindaco di Matera De Ruggieri per Corigliano Rossano

2 minuti di lettura
Di Josef Platarota Seguire gli esempi per essere esempio. Raffaello De Ruggieri, primo cittadino di Matera, è un monito, un Moloch, un gigante di un meridione che vuole rialzare la testa ripartendo dalla sua bellezza che assomiglia tanto a se stessa e alle sue contraddizioni. Flavio Stasi, il sindaco di Corigliano Rossano, ha incontrato nella giornata di ieri un altrettanto giovane di spirito difensore e, allo stesso tempo, avanguardista amministratore di un autentico miracolo del Sud. Ma cosa può insegnare De Ruggieri? Se non tutto per lo meno tanto. “La miseria è una brutta cosa. Talmente avvilisce gli uomini che li fa arrossire anche delle proprie virtù”. Parole di un uomo che conosce la sensibilità e i suoi anfratti, dette nel mese di maggio nella sala rossa di Palazzo san Bernardino in un’intervista curata da Lenin Montesanto e da Alfonso Bombini. Il destino volle che, a poche centinaia di metri, Flavio Stasi coinvolgeva il popolo del centro storico rossanese con un comizio in cui si avvertiva la sua vittoria arrivata poche settimane dopo e che lo catapultò sullo scranno più alto della città unica. De Ruggieri quel giorno parlò di identità e di orgoglio, di passione e di pazienza, di gioventù e di esperienza. La sua saggezza aveva conquistato tutti, come la dolcezza di un uomo venuto dai sassi e dove ha voluto viverci. Corigliano Rossano, tra le sue infinite bellezze e potenzialità, deve partire da quell'esempio: di una città da cui non passa neanche un treno e che dalle difficoltà e dalle colpe di uno Stato, che ha dimenticato molti dei suoi cittadini, ha saputo farsi corazza di sé stessa, dei suoi massi appunto. Corigliano Rossano deve guardare, oltre che a De Ruggieri, anche agli abitanti lucani. Il miracolo della Capitale europea della cultura è venuta fuori dalla lucida e sana follia di un gruppo di ragazzi dell’università. Una comunità si basa sul popolo e la politica sorregge le idee migliori, una commistione di furore per uno scopo. Flavio Stasi sul suo profilo Facebook ha salutato così questo incontro: «Non me ne voglia nessuno, ma il Sindaco De Ruggieri non credo sia un sindaco come gli altri. Lo dico senza retorica, senza adulazioni o frasi di circostanza. Un uomo che ama la sua terra, che ha costruito nel tempo strumenti per valorizzarla e che lavora ancora oggi per proiettare la sua Matera nel futuro. Eppure questo, tutto sommato, è "soltanto" bello. Ciò che credo renda speciale Raffaello è soprattutto il fatto che è un uomo fertile di emozioni, di sentimenti autentici che trasmette immediatamente e che riversa come passione civile in tutto ciò che fa. Una luce sorridente nel nostro mezzogiorno. "Pensate a ciò che serve, non a ciò che manca"». Nell'ultima frase, spinta propulsiva detta dall'esperienza alla gioventù, c’è tutto. Gli insegnamenti sono l’arma più forte contro l’ignoranza di credere di non avere nulla, di “essere mancanti”. A Corigliano Rossano servono svariate cose, ma più di tutto la consapevolezza di avere tra le mani un forziere che aspetta la chiave giusta per far tornare a brillare i suoi tesori.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.