DI MARTINA CARUSO Il ciclo di eventi, denominato
“Le Giornate Mediche dello Jonio”, è giunto alla sua seconda edizione. Con la seduta odierna, all’Hotel Roscianum di Corigliano Rossano, si chiude la due giorni che
ha visto l’attenta e numerosa partecipazione di un pool di professionisti con diverse competenze mediche. L’evento, accreditato
ECM, è stato promosso dalla
J&B di Rende e concretizza, di fatto, un sogno, culturale e medico, per la terza città della Calabria: quello di garantire formazione e aggiornamento agli operatori di medicina interna. Medici chirurghi, farmacisti, tecnici di neurofisiopatologia sono stati guidati, in modo lungimirante, dal
responsabile scientifico nonché direttore dell’unità operativa di Medicina dello spoke di Corigliano-Rossano, Luigi Muraca, attorno all’ampio campo della Medicina Interna: «
In una condizione di tipo generale, calabrese e italiana, in cui ci sono notevoli difficoltà, abbiamo cercato, attraverso queste due giornate, di stimolare la discussione, il confronto, ma soprattutto l’integrazione tra gli specialisti e la medicina di base». Dopo il successo della prima giornata, le porte della seconda sessione formativa si sono aperte alle prime luci del mattino: la “campanella” delle 8:30 suona con il
meeting sulla cardiologia e sui suoi scompensi che, purtroppo, si vedono aumentare, a dismisura, nella popolazione. Oltre alle patologie del sistema cardio-circolatorio, grazie alle relazioni degli esperti, le lezioni proseguono accendendo un
focus sulle disfunzioni del tratto gastro-intestinale, del metabolismo, infezioni e tumori: «
Un coinvolgimento diretto – sottolinea il direttore
Muraca -
per quanto riguarda le relazioni tra medici specialisti e medici di base. Un momento di aggiornamento e informazione, richiesto non solo dalle normative nazionali, ma dalle quotidiane innovazioni e ricerche». In una condizione sanitaria, nella quale prevalgono la cronicità e la multimorbilità, si avverte la necessità di una maggiore conoscenza, consapevolezza nel saper gestire pazienti complessi e pluri-patologici, viene quindi a
rappresentare sempre di più una vera e propria sfida clinica, a cui la Medicina Interna è spesso in grado di rispondere. Le responsabilità professionali, curate dalla Tavola Rotonda, a conclusione delle “Giornate mediche dello Jonio”, hanno dimostrato come questa due giorni formativa, sia una vera e propria rosa del deserto della Medicina Interna in Calabria, oltre ad essere un riconoscimento all’impegno della classe medica e di tutte le professionalità sanitarie coinvolte nel servizio ai pazienti: «
Un momento fondamentale – chiosa il responsabile scientifico dell’evento,
Luigi Muraca -
per stare al passo con i tempi e non rimanere fuori dal contesto generale».