“Le Forme della Memoria”, un successo la II° Edizione
Giunta alla seconda edizione, la kermesse “Le Forme della Memoria” organizzata dal Circolo Culturale Rossanese anche quest’anno ha fatto registrare numeri da capogiro in termini di presenze e di qualità dell’offerta culturale. L’evento, che rientra ormai a pieno titolo nella programmazione ufficiale del Comune di Tarsia – Campo di Ferramonti legata alle celebrazioni per il Giorno della Memoria, è andato oltre ogni aspettativa diventando anche laboratorio di collaborazione con il mondo della scuola grazie al concorso “Musica per la Memoria”, che ha visto partecipare i ragazzi dell’I.C. Amarelli, accompagnati dalla Dirigente Dott.ssa Cerbino e dai docenti Mazzei e Fortino, e quelli della scuola Carlo Levi, coordinati dal docente Agostino Brunetti e guidati dal M° Marilù Brunetti. Un progetto partito a fine ottobre, che anche quest’anno vedrà la partecipazione del Circolo alle celebrazioni ufficiali di Ferramonti, e che ha fatto della memoria il suo punto fermo poiché fare memoria vuol dire essere esistenzialmente compromessi: se uno ricorda qualcosa, non può più fare finta di non sapere.
L’evento, introdotto dal Presidente del Circolo Antonio Guarasci e dall’ideatrice dell’evento Elisabetta Salatino, che è una dei promotori della cittadinanza onoraria di Corigliano-Rossano a Liliana Segre ancora in attesa di sviluppi, ha visto gli interventi di Roberto Cannizzaro, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Tarsia, della ricercatrice Cinzia Robbiano e, come momento di fondamentale importanza e riflessione, le testimonianze di Yolanda Bentham, il cui padre ha vissuto all’interno del campo di concentramento di Tarsia, e di Ingeborg Friedmann, che invece ha raccontato delle esperienze del marito Isacco nel suo periodo di detenzione forzata a Ferramonti.