La scuola "Monachelle" premia i suoi piccoli campioni di matematica
Stamattina la cerimonia di premiazione dei 65 piccoli partecipanti ai “Giochi d’autunno Bocconi MATEPristem”

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di Martina Caruso Che i giochi siano un veicolo importante per aiutarci a portare l’attenzione degli studenti sui problemi matematici è chiaro a chiunque si sia trovato ad insegnare, in qualunque ordine di scuola, ma è chiaro, soprattutto, a chi lavora con i bambini della scuola primaria che, giocando, imparano a “risolvere problemi”... anche (ovviamente) quelli di matematica. Queste competizioni, mettono in evidenza una caratteristica fondamentale della personalità dei piccoli giocatori: per alcuni, la gara, fattore intrinseco al gioco, è un momento respingente che crea ansia e non induce il piacere della sfida e della conquista; altri, invece, per i quali la sfida è il momento perfetto per esprimere al meglio le proprie capacità. La Scuola Elementare Monachelle ha offerto, infatti, un’occasione “protetta” in cui i singoli allievi hanno messo alla prova la loro curiosità e capacità di invenzione, misurando anche le loro attitudini matematiche, contando sul sostegno e sulla complicità dei mentori e referenti in questione, Angela Talarico e Katia Mancuso: «Questo è un momento importante nel quale i ragazzi sfidano la paura degli insuccessi, cercando di dare il massimo attraverso la chiave che porta al successo, ossia il confronto» afferma la Celestina D’Alessandro, dirigente dell'istituto comprensivo Rossano 2 che stamattina ha premiato i 65 piccoli allievi che hanno partecipato ai “Giochi d’autunno Bocconi MATEPristem”. Un momento di gioia che ha visto distinguersi tra i partecipanti i piccoli Giulia Amoriello, Zenobio Accroglianò e al primo posto Flavia LaPietra. Queste esperienze possono creare il gusto per il lavoro intellettuale e la permanente impronta sulla mente e sul carattere sulla vita dei ragazzi, oltre ad essere un’opportunità per mettersi in contatto con altre realtà scolastiche.