DI MARTINA CARUSO Il 4 maggio è per noi un passo verso la "normalità", ma per i fans di Guerre Stellari è "May the 4th", il giorno scelto per celebrare ogni anno la saga più famosa del cinema. Un gioco di parole tra la data e la celebre frase del film: «May the force be with you» («che la forza sia con te»). Per celebrare la ricorrenza, il team di Fisicittà 2018 – associazione che riunisce dottorandi e ricercatori del Dipartimento di Fisica e si occupa di divulgazione – ha analizzato la saga dal punto di vista delle leggi scientifiche. Le varie “forze” sconosciute e gli strani viaggi nel mezzo interstellare mettono alla prova i cervelli di intere generazioni e stimolano la curiosità dei più giovani nei confronti della fisica e della scienza in generale. E forse chissà, le future scoperte nel campo della fisica potrebbero davvero portarci ad aggiungere una quinta forza, oltre alle quattro interazioni conosciute, due delle quali citate (gravitazionale ed elettromagnetica), spiegata con la presenza di campi o particelle ancora non noti.
La spada laser, Tatooine (il pianeta con due soli), la morte scura, le armi utilizzate e il salto alla velocità della luce sono stati ipotizzati teoricamente, ma la loro esistenza fisica non è stata ancora provata. Anche supponendo l’esistenza di questi cunicoli, i viaggi di Han Solo restano inspiegabili in quanto non si potrebbe utilizzare un tunnel per arrivare ad una destinazione a scelta, ma solo nella destinazione in cui si trova il Wormhole. Oggi, però, rivedendo quelle scene fantastiche, di soldati in forze bianche, l'uomo e la lotta tra il bene e il male, il pensiero va ai nostri medici, alla nostra battaglia contro il virus. storie diverse, ma con un unico messaggio:
la forza dell'uomo ci salverà sempre dall'orrore del male. E, allora, che la «che la forza sia con noi» in questi momenti difficili.