Con l'avvio della fase post emergenziale pandemica si incomincia a profilare, come era prevedibile, una lunga serie di problematiche relative all'accesso ad attività e servizi al cittadino in condizioni di sicurezza. Una di queste riguarda la scuola e, a tal proposito, è voluta intervenire Italia Viva di Corigliano Rossano. «La graduale riapertura di tutte le attività produttive e, da oggi, la ripresa della libera circolazione tra le Regioni palesano nuove modalità comportamentali decisamente "limitanti", sul piano sociale oltre che economico alle quali ci si dovrà comunque adeguare. Pochi giorni fa il Ministro Azzolina ha ufficializzato la decisione di riaprire le scuole il primo settembre prossimo, in permanenza di condizioni epidemiologiche relativamente favorevoli e con le necessarie misure di contenimento del contagio. Naturalmente anche la riapertura delle scuole, in condizioni di sicurezza, presenta delle problematiche non di poco conto. Le misure di distanziamento, per esempio, richiedono un ridisegno, all'interno degli edifici scolastici, degli spazi dedicati alle attività didattiche ed alle mense a cui bisogna che Comuni e Provincie, in quanto proprietari degli immobili, si facciano prontamente carico». Da qui l’appello al primo cittadino di Corigliano Rossano, Flavio Stasi: «È perciò evidente che i mesi che restano fino alla riapertura delle scuole dovranno essere quanto mai operativi anche per il nostro Comune, soprattutto laddove c'è da fronteggiare casi di criticità preesistenti alla emergenza pandemica. Solo per citarne uno, la mancanza del plesso di Via Ariosto in Corigliano scalo, che, necessitando di interventi di messa in sicurezza strutturale, aveva comportato la ricollocazione dei suoi alunni in altri plessi, creando in taluni casi un sovraccarico accettabile solo perché temporaneo. Sarà necessario fare di tutto affinché quel plesso torni fruibile il prima possibile per poter disporre di superfici oggi più che mai indispensabili per poter garantire il distanziamento degli alunni. Anche se non basterà, perché ci sarà certamente bisogno di ricorrere ad ulteriori spazi da reperire eventualmente fuori da quelli prettamente scolastici s e non addirittura ricorrere all'impiego di moduli prefabbricati. Insomma si tratta di una corsa contro il tempo a cui il Comune non dovrà sottrarsi nella consapevolezza di dover coinvolgere in questa opera di adeguamento alle nuove misure, oltre che i Dirigenti scolastici, anche maestranze, fornitori e soggetti eventualmente disponibili ad offrire i propri spazi. I Comitati di Italia Viva Corigliano Rossano sono fiduciosi che presto arriveranno notizie incoraggianti su programmi ed azioni che l'Amministrazione Comunale intende mettere in campo per non arrivare impreparati all'appuntamento del prossimo inizio di anno scolastico».