Un milione e mezzo di lettori e 6,4 milioni di visualizzazioni: l’Eco dello Jonio si attesta sempre più come glocal di riferimento
I dati Analytics 2021 parlano di una crescita esponenziale del nostro giornale. Crescono anche i followers sulle pagine social. Frutto di un gran lavoro di squadra e di una nuova strategia comunicativa. La sfida è l’innovazione per nuovi traguardi
I numeri sono importanti e, anche se spesso nell’economia del fare notizia sono poco determinanti, certamente hanno un valore nel dirci se la rotta tracciata è quella giusta.
Senza ombra di dubbio per l’Eco dello Jonio, la creatura editoriale in cui il Gruppo Lapietra ha creduto e investito sin dal 2014, si è chiuso un anno di successo. E questo lo confermano, appunto, i numeri.
Sinceramente non so dire se abbiamo fatto meglio o peggio delle altre realtà giornalistiche che operano sul territorio regionale e nella Calabria del nord-est. Senz'altro posso affermare e confermare che l’Eco dello Jonio, oggi e da otto anni ormai, continua a riscuotere apprezzamenti trasversali per la qualità della notizia e per la sua capacità di saper raccontare il territorio in cui opera.
Con estrema certezza, inoltre, posso asserire che rispetto allo scorso anno abbiamo registrato una crescita esponenziale su ogni asset del giornale. Innanzitutto – questo è il dato che da Editore inorgoglisce di più – il numero dei lettori fidelizzati: l’Eco oggi ne conta 1,5 milioni. Nel gran numero sono utenti della Sibaritide-Pollino, attestandoci come glocal di riferimento per l’informazione nel vasto territorio che da Rocca Imperiale si estende fino a Cariati passando per Cassano Jonio, Castrovillari e Corigliano-Rossano. Tantissimi, inoltre, sono i calabresi delle altre province e residenti all’Estero che proprio grazie all’Eco dello Jonio mantengono vivo il cordone ombelicale che li tiene legati alla propria terra di origine.
Tanti lettori, dicevo, che hanno prodotto una media annua di 6,4 milioni di visualizzazioni sulle pagine arancio, con un picco di ben 14 milioni. Per noi un successo senza precedenti che abbiamo riscontrato anche su tutti i canali social con una crescita annua del 46% sulla pagina Facebook e addirittura del 434% su quella Instagram.
Ma come dicevo in premessa, i numeri contano poco. Quello che a noi piace sono i risultati ed il lavoro che si produce quotidianamente nel cuore della nostra Redazione. Proprio lì dove si cela e custodisce il cuore - ed il segreto allo stesso tempo - di questo nostro grande successo: la squadra.
Giornalisti, freelance, operatori tecnici, sono il motore dell’Eco dello Jonio guidato dal direttore Marco Lefosse, un giovane che ha portato nella nostra squadra un carico di esperienze e nuove motivazioni. Con loro anche lo staff di Codex Agency che ha rivoluzionato il concept di “approdo” al lettore, attraverso una nuova interfaccia grafica ed un sistema di programmazione informatica complesso creato su misura per il nostro giornale. E infine la crew di GG Produzioni che tiene in piedi la “nuova fase” dell’Eco, quella della transizione verso il video giornale web.
Nella nostra concezione editoriale ho sempre sostenuto che non bisogna essere primi a tutti i costi. Sicuramente, però, è opportuno distinguersi, essere originali, offrire a tutti una visione plurale delle cose, osservando e commentando il mondo che ci circonda sempre senza filtri e rimanendo costantemente dalla parte della gente.
Non è certamente un caso se le nostre notizie chiave, quelle che nel 2021 hanno suscitato la curiosità di utenti e lettori, non parlino necessariamente di cronaca nera ma raccontano anche le storie di una Calabria bella, di una Calabria giovane e diversa. Di una terra dai mille colori che è pronta ad un riscatto.
Ovviamente l’Eco dello Jonio non si ferma qui, siamo solo ad un punto di arrivo e partenza. Ad un traguardo volante che vuole proiettarci verso mete più ambiziose. Negli anni abbiamo stretto una collaborazione vera, sincera, di incondizionata stima con il Corriere della Calabria, la più importante tra le realtà giornalistiche d’inchiesta della regione, nata dall’idea di un figlio di illustre di questa terra come lo fu l’amico compianto Paolo Pollichieni. L’Eco è venuto alla luce anche da una sua intuizione. Questa collaborazione forte oggi prosegue anche con l’amica direttore Paola Militano che ha raccolto un testimone importante. Andremo avanti anche con il loro supporto. In un interscambio di notizie e informazione che non può che far bene a questa regione che ha bisogno di più squadra e meno contrapposizioni.
Per quanto riguarda il nostro “core” continuerò ad investire in novità e innovazioni per rendere ancora più bello, intrigante, pungente e differente il nostro giornale.
Nel frattempo grazie a tutti voi per la fiducia e la stima che riponete in noi per raccontarvi questo angolo di Calabria.