Il Coraggio di Cambiare, prosegue la fase organizzativa del movimento giovanile
Il coordinatore nazionale del movimento giovanile de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Michele Guerrieri, ha firmato le nomine dei nuovi coordinatori territoriali, distrettuali e di collegio. Prosegue, così, l’attività organizzativa del movimento giovanile nei territori calabresi. Nuovi incarichi per coordinatori territoriali, distrettuali e di collegio. Intanto la linea verde de Il Coraggio di Cambiare l’Italia di Corigliano-Rossano, la prima ad essere nata sotto l’emblema del CCI, è a lavoro per proporre una serie di iniziative di confronto e dibattito tra i ragazzi della nascente Città unica. Così da offrire idee e proposte alla nuova Amministrazione comunale.
Due i nuovi coordinatori territoriali. Si tratta di Leonardo Scalese referente giovanile di Crosia ed Emilio Costantino, che sarà invece referente per Mandatoriccio. Nominato anche il coordinatore distrettuale Tirreno cosentino che sarà Valerio Palomino; mentre Andrea Licciardi è stato incaricato di ricoprire la carica dicoordinatore giovanile del collegio Corigliano-Rossano-Crotone.
IL CORAGGIO DI CAMBIARE, RACCOGLIERE ISTANZE ED ESIGENZE DEL MONDO GIOVANILE
Intanto, nei giorni scorsi nella segreteria territoriale di Rossano si è tenuto, alla presenza anche del presidente nazionale del CCI, Giuseppe Graziano, del coordinatore e del vice coordinatore cittadino, Vincenzo Scarcello e Giovanni De Simone, della coordinatrice provinciale dei giovani, Antonella Caputo, e del coordinatore territoriale dei giovani, Ivan Rizzo, il primo incontro programmatico ed organizzativo della prossima campagna di coinvolgimento e confronto. Che sarà promossa a partire dal prossimo 1 Aprile 2018 nella nuova Città Corigliano-Rossano.
L’obiettivo sarà quello di raccogliere istanze, idee, progetti ed esigenze del mondo giovanile, degli studenti e del terzo settore. Da promuovere e proporre alla prossima Amministrazione comunale che sarà chiamata a governare il nuovo municipio. Una sfida importante – hanno detto Caputo e Rizzo –. Che dovrà vedere partecipi e coinvolte quante più persone, così da essere veri protagonisti del futuro di questo territorio.