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I Verdi sollevano un dubbio: forse c'è davvero l'idea di utilizzare la discarica di Bucita?

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Onde evitare equivoci e cattive interpretazioni – anche sibilline – sia chiara una cosa: non c’è lotta di parte sulle questioni ambientali, soprattutto in una battaglia per la difesa del territorio, contro la realizzazione di nuove discariche o per l’ampliamento o il riutilizzo di quelle esistenti. C’è, invece, un’altra questione da redimere, che a questo punto a sentire le diverse voci, non si sa chi la debba portare a soluzioni. Ed è la seguente: l’individuazione di una nuova discarica a servizio dell’ecodistretto di Corigliano-Rossano. Chi lo deve fare, dicevamo, nessuno lo sa. Dal momento che la Regione ha chiesto all’Ato Cosenza e principalmente al sindaco Stasi di trovare una soluzione, mentre dal municipio precisano che non è una loro competenza ribadendo, invece, il ruolo soccombente dei comuni rispetto al sistema regionale. Una teoria, quest’ultima, che oggi tornano a ribadire i Verdi-Europa Verde della terza città della Calabria. «Mentre la Calabria – scrivono - è sempre più stretta nella morsa dell’annosa “emergenza rifiuti”, si cerca di strumentalizzare la questione tentando di attribuire responsabilità a carico di chi, queste responsabilità, non le ha, anzi le subisce. Da anni ribadiamo che, attualmente, vista la struttura delle ARO, le colpe non possono essere fatte ricadere sui sindaci che non hanno alcun ruolo in tal senso e che poco o nulla possono fare avverso le inefficienze derivanti dall’avvicendarsi di commissariamenti e contro la gestione – pessima-  dei Presidenti della Giunta Regionale che si sono susseguiti negli ultimi anni e che hanno dimostrato di non riuscire a trovare una soluzione». Sta di fatto, però, che dal 2015 le competenza formali della gestione dei rifiuti sono state interamente trasmesse dalla Regione agli Ambiti territoriali ottimali che, a loro volta, si fondano sull’organizzazione degli Aro (aree di raccolta ottimali). Di recente, tralasciando tutta la storia che ha portato all’emergenza odierna (per chi ha tempo, tutti i documenti e le corrispondenze sono consultabili sul sito della Regione Calabria), il dirigente del Dipartimento Ambiente ha scritto all’Ato Cosenza e al sindaco di Corigliano-Rossano per sollecitarlo ad individuare soluzioni (una discarica) per l’impianto di Bucita (leggi anche Emergenza rifiuti alla resa dei conti, Stasi deve individuare una discarica per Bucita). Ma c’è un inciso che fanno i Verdi che lascia più di un dubbio e che innesca tantissime domande. «Al sindaco – scrivono - chiediamo di non cedere a irresponsabili strumentalizzazioni, continuando a battersi per evitare qualsiasi piano di ampliamento o sovrabbanco dell’esaurita discarica di Bucita. Diversamente si renderebbero vane le battaglie fatte contro lo sversamento di rifiuti non autorizzati a Bucita che, come noto, dal 2009 è stato chiuso per disastro ambientale plurimo». Questo significa che c’è davvero un piano per il riutilizzo della discarica di Bucita e non è solo un fantascientifico e legittimo dubbio (che avevamo paventato)? Se così fosse perché non si dice chiaramente qual è il progetto che si starebbe ordendo ai danni di questo territorio? È chiaro, dunque, che saremmo tutti pronti alle barricate. mar.lef.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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