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I giovani ragazzi e lavoratori del territorio bloccati all’estero dal Covid 19. «Non sappiamo cosa sarà di noi»

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Corigliano Rossano, la Sibaritide, arrivando fino a Mandatoriccio, sono tante le storie di ragazzi che non riescono tornare a casa

Sono ben 60 mila gli italiani dall’estero che sono riusciti a tornare a casa. Ma ci sono tanti nostri connazionali che sono rimasti bloccati per colpa del Covid 19 e non sanno a chi rivolgersi per tornare a casa. Una situazione che è anche economica, dato che le compagnie aeree che in questo momento viaggiano chiedono dei costi esorbitanti per il biglietti. «Qui in Germania – ci dice un nostro Pietro, un nostro lettore che vive e lavora a Francoforte-  la situazione è sotto controllo e sto continuando con il mio impiego. Rispetto che in Italia possiamo uscire di casa ed esistono molti meno controlli. Il problema è tornare giù in Calabria: non so come e non so quando. Mi posso ritenere fortunato ma ci sono dei miei amici e conoscenti che non sanno a chi appellarsi». C’è anche chi da Londra ci dice: «Il lockdown è attivo quasi come in Italia. Ora – ci spiega – sono in cassa integrazione e non mi è dato sapere se avrò ancora la stabilità che avevo prima. Se ad un giorno all’altro dovessero revocarmi quanto pattuito, potrei andare avanti solo con i soldi che mi mandano da Corigliano». Attese ed appelli alle ambasciate, ma ci sono anche belle notizie. È il caso di Francesco Pizzuti Sobì, ragazzo 23enne di Mandatoriccio, che lavora come Barman a Dubai. «Nostro figlio - ci raccontano i genitori – dopo un infinito andirivieni riuscirà a tornare il 13 maggio. Però - puntualizzano - è stata una vera crociata iniziata fine marzo. Inizialmente potevano continuare a turni ma anche lì la situazione è andata a peggiorare e Francesco ha perso il lavoro. Da fine Marzo è iniziato questo iter fatto di rinvii e attese, ma alla fine è andato tutto bene».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.