Guardia Costiera: controllata intera filiera pesca della Calabria e Lucania
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GUARDIA COSTIERA: I FATTI
I controlli svolti durante i mesi di gennaio e febbraio del corrente anno, hanno riguardato l’intera filiera della pesca. Al fine di assicurare il rispetto della normativa di settore che impone il divieto di catture di specie ittiche vietate e/o sottomisura, nonché, il rispetto delle normative igienico sanitarie a tutela del consumatore finale. L’attività di polizia marittima eseguita sul territorio di competenza del Compartimento Marittimo di Reggio Calabria ha portato al:- sequestro penale di 282 kg di prodotto ittico vario, rinvenuto in cattivo stato di conservazione, a carico di venditori ambulanti non autorizzati;
- esercenti commerciali per la non corretta etichettatura dei prodotti ittici messi in vendita nei locali delle rispettive pescherie;
- pescatori professionali per aver imbarcato sul proprio peschereccio marittimi e non aver provveduto all’annotazione degli stessi sui documenti bordo;
- pescatori professionali per la detenzione e l’utilizzo di attrezzi da pesca non consentiti con conseguente sequestro amministrativo dei relativi attrezzi;
- diportisti per la detenzione di reti da pesca non consentite per la pesca sportiva/ricreativa.
GUARDIA COSTIERA: L'AMMONTARE DEL SEQUESTRO
Complessivamente sull’intero territorio regionale sono stati redatti:- 38 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di oltre € 116.000 e circa 1254 kg di prodotti ittici sequestrati in quanto privi di documenti obbligatori per la tracciabilità e sotto la taglia minima consentita;
- 14 denunce penali di cui nr. 12 per cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari;
- 12 sequestri penali per un totale di oltre 285 kg. di prodotto ittico di varie specie;
- 13 sequestri di vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione alle norme di sicurezza della navigazione ed in materia di pesca sportiva.