Il
25 aprile 1945 ci ricorda il momento in cui i Partigiani entrano nelle principali città italiane, liberano l'Italia dal Nazi-Fascismo e gettano le basi per una Nazione Democratica. La fine di un incubo. I partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, studenti, contadini, socialisti, cattolici, comunisti. Gente quindi di diverse idee politiche, fede religiosa, classi sociali. Erano accomunati dall'impegno, dalla scelta, fatta anche a rischio della vita, di lottare per porre fine al Fascismo e rendere l'Italia una Nazione Democratica. Una Nazione Democratica fondata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di sesso, di religione. Gli stessi uomini hanno elaborato la Nostra Carta Costituzionale. Il 25 aprile è anche la Festa della Libertà e della democrazia, a significare che questi valori non sono gratuiti, non esistono e si mantengono da soli. Libertà e Democrazia vanno difesi giorno per giorno perché, ancora oggi, purtroppo, questi valori sono messi sotto i piedi da tante persone, in particolare da politici di destra, di centro e di sinistra. Allora occhi aperti se vogliamo custodire questi valori che ci garantiscono una vita migliore. Il 25 aprile è anche la storia di chi fino a un minuto prima della morte di Mussolini erano fanaticamente fascista, per poi, subito dopo, schierarsi dalla parte di chi il fascismo lo aveva combattuto. Questo per dire che molte persone non vivono secondo le proprie idee, non hanno idee proprie, non hanno valori, ma sono sempre pronte a salire sul carro del vincitore. Il comportamento di queste persone è il contrario della Resistenza, è il contrario dei Partigiani. Oggi sono tuoi amici, perché gli servi, domani non gli servi più e ti dimenticano. Cambiano perché ci sono cose che gli fanno guadagnare di più, gli danno più privilegi. Sanno sempre dalla parte di chi stare. Dalla parte del più forte, di chi ha il potere. Di chi in barba ad ogni regola gli permette di fare il proprio tornaconto, calpestando senza ritegno e senza scrupolo i diritti degli altri. Non importa se devono mettere sotto i piedi la loro dignità. L'importante è farsi i propri interessi. Basta guardarsi intorno di queste persone ce ne sono tante. Sicuramente il mio amico
Franco Veneziano non è stato una di queste, è stato nella sua vita dalla parte della Resistenza, dalla parte dei Partigiani. E in un giorno, per me importante, come il 25 aprile non potevo non ricordarlo. Sei sempre nei miei pensieri. Riposa in pace.
Francesco Madeo Segretario PD Rossano