Dopo il festival di Sanremo, la Brigata Bizantina, continua a “cantare” armoniosa allo Stefano Rizzo, in una giornata che regala il festival del goal
di Martina Caruso
Rossanese-San Fili ha esaltato la ventunesima giornata del campionato di Promozione. All’andata terminò 1-1 e, in questa domenica di ritorno, baciata dal sole timido di febbraio, i rossoblu sembrano spenti e in difficoltà: infatti, dopo soli due min di gioco, gli ospiti si portano in vantaggio sullo 0-1 grazie alla rete di Acebac. Nessun timore, perché ai ragazzi di Aloisi serviva solo un po’ di riscaldamento. Ci pensa Attadia, su assist in area del solito Sifonetti, a rimettere in carreggiata la squadra e riaccendere la partita. Si prosegue con un match equilibrato, ma non troppo e, nonostante il San Fili sia spesso chiuso nella propria metà campo, Merincolo, segna la rete dell’1-2 dopo una disattenzione difensiva in copertura. È il caso di dire, però: “Il San Fili chiama e la Rossanese risponde”; dopo i numerosi inserimenti nell’area avversaria, senza nessun risultato, Bongiorno se lo costruisce, come un centravanti che non ha bisogno della squadra, se non di un lancio nello spazio: il suo goal di petto riporta il pareggio. Nella ripresa non cambia molto e, così come nel primo tempo, il San Fili, con Raimondo, segna il goal del 1-3 e, dopo, segno “un’autorete” a causa dell’espulsione del marcatore Merincolo: San Fili in 10. Gli animi si riscaldano e i padroni di casa dopo aver rischiato l’ulteriore svantaggio, sfiorano il tiro dagli 11 metri: qui l’arbitro si é concesso una palese disattenzione. “Gli undici leoni” acclamati dalla Brigata, oggi non ruggiscono e insaccano un’altra rete dagli ospiti, nonostante l’inferiorità numerica: 2-4 alla metà del secondo tempo. I minuti sembrano passare lenti e le sorprese non mancano: è proprio il gigante Granata a riportare luce all’esattezza mezz’ora del secondo tempo. I rossoblu continuano a cercare spiragli con combinazioni rapide, ed è quando meno te l’aspetti che Giordano consolida il vantaggio esterno di 3-5, calciando una punizione da manuale. Questa partita regala un susseguirsi di emozioni e... di reti: a sei minuti dalla fine, Zangaro mantiene alta la concentrazione e l’umore della propria squadra segnando il 4-5. Un risultato tennistico che porta Aloisi a modificare la formazione, infatti, il difensore Granata viene scaraventato in attacco fungendo da prima punta, facendo arretrare, così, Catalano. I minuti di recupero si proiettano tutti nella metà campo ospite, perché ai rossoblu non piace perdere e danno tutto, fino all’ultimo. È la caparbietà e la determinazione di Sifonetti a segnare il decimo goal di quest match inaspettato, ma ciò non basta per conquistare tre punti importanti per la classifica. L’arbitro dice basta e manda tutti sotto la doccia dopo una partita che ha sicuramente richiesto un grande dispendio di energie conclusasi 5-5.