La storia che ci ha raccontato un longobucchese, residente in Germania, ha dell’assurdo: 3 settimane per ricevere una posta ordinaria
In una regione in cui
il tasso di astensionismo è arrivato alle stelle (il 56% dei calabresi domenica scorsa ha preferito rimanere a casa), ci permettiamo anche
il “lusso” di non avvisare in tempo nemmeno i calabresi residenti fuori sede. È il caso, ad esempio, di
tanti cittadini residenti in Germania che si sono visti recapitare
la cartolina di “chiamata alle urne” soltanto stamattina. A segnalarcelo è
Antonio Franco, un signore di
origini longobucchesi residente a Mühlheim am Main, nella fredda regione dell’Assia, che – incredulo – stamattina, tra la posta, che
in Germania arriva puntualissima,
si è visto recapitare la comunicazione firmata dal sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo, che lo invitava (ovviamente al passato) a recarsi nel suo paese natio, nel suo seggio elettorale per esprimere il voto per le regionali. L
a cartolina, come riportato nel riquadro in alto, porta il timbro di Poste Italiane del centro di smistamento di
Lamezia Terme, datata sabato 4 gennaio 2020. Cioè
22 giorni prima delle elezioni. E questo significa che gli uffici comunali la comunicazione l’avranno inviata almeno due giorni prima (giovedì 2) o addirittura tra Natale e Capodanno (considerato il periodo festivo). Insomma,
una comunicazione scritta su un foglio di carta fronte retro ha impiegato tre settimane per compiere il tragitto tra la Calabria e il centro della Germania. Assurdo. Ovviamente questa è la disavventura che ci ha raccontato, sconfortato, Antonio Franco, ovviamente stamattina non eravamo con lui mentre ritirava la posta. Ma considerati
i paradossi a cui ci ha abituati la nostra burocrazia, sempre più lenta, sempre più elefantiaca, crediamo che questa storia sia verissima. Purtroppo!