“Riabitare i classici” si aggiudica la sezione saggistica della 29^ edizione del premio internazionale “Tulliola-Filippelli”
La notizia è stata resa nota durante la presentazione del nuovo libro dell'autrice “La stanza, la ghianda e la felicità”

AMNEDOLARA - La Jonia editrice, storica e prestigiosa casa editrice cosentina, fondata trentacinque anni fa da Giuseppe Trebisacce e tutt’oggi dallo stesso diretta, ha comunicato il 26 agosto sui propri canali social che l’opera dalla stessa edita a dicembre 2024, “Riabitare i classici – Levia itinera fra letteratura e vita”, di Alessandra Mazzei, si è aggiudicata il primo posto della sezione saggistica per la XXIX edizione del Premio internazionale “Tulliola-Filippelli” 2025.
Si tratta di un prestigioso Concorso letterario, che gode dell’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e oramai storicizzato, in quanto fu istituito nel 1996 dalla prof.ssa Carmen Moscariello, Presidente dell’Associazione “Tulliola” di Formia (Tulliola era la figlia amatissima di Marco Tullio Cicerone, che a Formia aveva una sontuosa villa), per onorare la memoria del prof. Renato Filippelli, docente di Italiano all’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, e valorizzare gli autori e le opere che danno lustro alla cultura del nostro Paese. A garantire qualità e cura alla selezione tra le tante opere che annualmente pervengono, una corposa giuria, formata da intellettuali di indubbio valore e di diverso profilo professionale; Dante Maffia, tra i più grandi poeti, narratori e saggisti della letteratura italiana contemporanea, candidato al Premio Nobel per la Letteratura, presidente della giuria 2025.
L’occasione per l’annuncio pubblico del bel riconoscimento è stata, nello stesso 26 agosto, la presentazione ad Amendolara della seconda opera della Mazzei, "La stanza, la ghianda e la felicità" (Consenso publishing 2025), in una corposa manifestazione voluta dal sindaco Maria Rita Acciardi e inserita nel ricco cartellone estivo della cittadina ionica.
Articolato e interessante il programma della serata, che ha visto alternarsi gli interventi del moderatore-editore Giuseppe Zangaro, dei professori Giuseppe Trebisacce e Anna Salvo - autori delle dense pagine di apertura e chiusura dell'opera -, del fine filologo e commentatore Giorgio Delìa, dell’attrice Rossana Micciulli, che con forte espressività ha dato voce ad alcuni passi del libro, nonché del raffinato maestro chitarrista Emanuele Gramisci, dell’Accademia Mahler di Trebisacce. Ad affiancare e arricchire l’evento, la mostra pittorica dell’artista Eliana Noto, che in una sua prima personale, ha proposto un intenso percorso iconico-emotivo costituito dai 22 quadri che costituiscono le illustrazioni degli altrettanti capitoli del libro “La stanza, la ghianda e la felicità”.