A Vaccarizzo Albanese la presentazione del libro "Noi uccidiamo. Storie di adolescenti assassini"
Di Leonardo Abazia, edito da Franco Angeli, sarà presentato domenica 17 agosto, ore 21.15, nella chiesa Santa Maria del Rosario, con l’introduzione di Michele Minisci, gli interventi di Padre Elia Hagi e di Francesco Godino

VACCARIZZO ALBANESE - Noi uccidiamo (storie di adolescenti assassini). Questo, l’incisivo titolo del libro dello psicologo-psicoterapeuta Leonardo Abazia, edito da Franco Angeli, che sarà presentato domenica 17 agosto, ore 21.15, nella chiesa Santa Maria del Rosario di Vaccarizzo Albanese, con l’introduzione di Michele Minisci, gli interventi di Padre Elia Hagi e di Francesco Godino, presidente del Consiglio Comunale, e la partecipazione dell’autore.
«Il libro, di circa 200 pagine - si legge nella nota di presentazione dell'evento - è indirizzato ad un vasto pubblico, quindi non specialistico, anche se parte dalle esperienze professionali dell’autore che ha lavorato come Consulente del Ministero della Giustizia per circa 28 anni negli Istituti Penali per Minorenni, e da cinque come Giudice Minorile Onorario (penale) presso il T.M. di Napoli. Il Prologo è un escamotage sulla storia dell’autore per raccontare le storie di omicidi di adolescenti vissuti nel tempo».
«Tra il Prologo e le storie vi è un capitolo nel quale sono raccontate in forma ironica (a volte sarcastica) le “presunte” cause della Devianza minorile; “scoperte”, “costruite” ed a volte “inventate” dai vari studiosi, che a volte si sovrappongono ed a volte divergono dal senso comune e dai pregiudizi sul fenomeno; storie che saranno rappresentate dalle voci di Eva Cassiano e Francesco Spina. Il linguaggio è sempre lineare, semplice, quasi semplicistico anche quando si espongono teorie scientifiche in modo (o almeno questa sarebbe la volontà dell’autore) da risultare comprensibile da tutti».
«Una prima parte del capitolo parla delle teorie classiche mentre nella seconda si pone l’accento sulle “nuove devianze” come il cyber bullismo, cyberstalking, reveng porn e l’istigazione al suicidio. Seguono poi 10 storie di omicidi scelti tra le tante seguite professionalmente dall’autore nel suo lungo lavoro negli Istituti Penali per Minorenni (e successivamente nel T.M. di Napoli). Le storie sono raccontate in maniera semplice e lineare fino all’arresto ed alla condanna del minore. Ad ognuna di loro viene delegata la rappresentazione di una psicopatologia prevalente presente spesso nei minori che commettono atti estremi come tentato omicidio ed omicidio. Ed alla fine di ogni storia si apre un piccolo riquadro per “spiegare” e descrivere quella patologia prevalente».
«Otto di queste storie sono state seguite direttamente dall’autore in qualità di Consulente dell’amministrazione, mentre un paio appartengono alla fase di Giudice Onorario minorile. Le storie vanno dall’omicidio della Suora in Val Chiavenna da parte di tre ragazze a quello di un apprendista-camorrista di Castellammare. Ci sono omicidi di gruppo o singoli. Dettati dal desiderio di volersi arricchire fino a quello che li effettua per seguire e rimanere con il proprio compagno, con alcuni crimini nei confronti di genitori ed altre contro ragazzine ritenute” proprietà” del piccolo partner. Nelle ultime pagine si parla di istigazione al suicidio e di cyber bullismo».