A Co-Ro la presentazione del saggio storico di Monsignor Renzo "Da Kalasarna a Campana"
Il volume accompagnerà i lettori alla scoperta di una Campana Bizantina e Normanna, dei megaliti di Pietrapertusa, dei percorsi e siti archeologici del territorio fino alla rivisitazione più recente delle Opere Pubbliche

CAMPANA - Monsignor Luigi Renzo torna con la pubblicazione di un nuovo libro sulla Campana bizantina e normanna. Il libro dal titolo "Da Kalasarna a Campana. Pagine di storia plurimillenaria" si terrà giovedì 24 luglio alle ore 19 nel salone della parrocchia di Madre Maria della Chiesa nell'area urbana di Rossano. I saluti introduttivi saranno a cura del parroco don Nicola Alessio, del membro dell'associazione "Kalasarna" Giuseppe Benvenuto e del direttore editoriale della ConSenso Publushing Giuseppe Zangaro. Relazionerà il professore Giuseppe Ferraro. Modererà l'evento la coordinatrice della Biblioteca Diocesana Tina Morello.
«Non è la prima volta - si legge nella nota dell'annuncio della presentazione - che Monsignor Renzo scrive di Campana, l’antica Kalasarna, suo paese di origine, senza peraltro bloccarsi davanti al disagio di vederlo organicamente deperire, al pari dei tanti paesi delle zone interne: ma è così forte l’intima passione da non riuscire a fare a meno di fare appello all’orgoglio personale per tirar fuori “Pagine di storia plurimillenaria” e continuare a dare volto ad una comunità ricca di storia e di vitale religiosità e cultura, meritevole quindi di ogni comprensione».
«Con questi sentimenti e con la solita ed appassionata acribia del ricercatore di storia l’autore accompagna meticolosamente i lettori alla scoperta di una Campana Bizantina e Normanna, dei megaliti di Pietrapertusa, dei percorsi e siti archeologici del territorio con un excursus storico anche sulla Piana di Guerra e sul Cozzo del Ferro, dei rapporti ravvicinati del vescovo Francesco Marino con Campana e con alcuni Campanesi del Seicento e tantissimo altro ancora fino alla rivisitazione più recente delle Opere Pubbliche realizzate nel primo mezzo secolo del Novecento ed alla storia antica e recente che si rileva infine dalle scritte delle lapidi diffuse nel paese».
«Un mondo forse originale e tutto da scoprire pur senza rinunciare a qualche ipotesi storica plausibile sull’epoca e sul cambiamento del nome da Kalasarna in Campana, su cui arriva a proporre delle novità assolute, frutto dei suoi studi documentati ed approfonditi. Il tutto arricchito da una significativa galleria di immagini d’epoca e recenti della memoria, che ne incorniciano l’intera vicenda».