Ad Amendolara un incontro su Rocco Silvestri a cento anni dalla sua nascita
Tutti gli interventi hanno messo in luce la poliedricità del Direttore, uomo di scuola, ma anche poeta, appassionato di teatro, profondo conoscitore della storia locale e, soprattutto, educatore nel senso più autentico del termine

AMENDOLRA - Ricordato lo storico Direttore didattico Rocco Silvestri a cento anni dalla sua nascita. L'incontro ha avuto luogo in un gremito Auditorium "Enrico Cappa", con grande successo e profonda partecipazione. Una cerimonia dedicata all'uomo, all'educatore, allo scrittore, figura di prestigio della storia scolastica amendolarese, fulgido esempio per le nuove generazioni.
«Il premio - si legge nella nota - organizzato con cura e amore dai figli dello scomparso Direttore, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale e del locale Istituto comprensivo, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e attento. A condurre l'evento è stato il giornalista Rocco Gentile, che ha guidato i vari momenti della cerimonia con sensibilità e rispetto per la memoria del protagonista».
«La kermesse si è aperta con i saluti istituzionali del Dirigente Scolastico, Sergio Scibilia, del sindaco Maria Rita Acciardi e del consigliere delegato alla pubblica istruzione Mario Grisolia, che hanno sottolineato l'importanza della figura di Silvestri per la crescita della scuola locale e per la formazione umana di intere generazioni di studenti. L'architetto Acciardi che ha fortemente voluto sponsorizzare l'iniziativa, nel suo discorso ha fatto un lungo e articolato excursus della "storia" di Silvestri, ricordando con ammirazione e gratitudine il suo impegno per l'universo scolastico».
«A seguire, hanno preso la parola i relatori, ognuno dei quali ha offerto un prezioso contributo per ricostruire i molteplici aspetti della vita di Silvestri, dall'alunno diligente al maestro appassionato, fino al suo ruolo di Direttore didattico e infine di pensionato attivo e profondamente radicato nella vita culturale del paese.
«Lo storico locale Antonio Gerundino ha ripercorso con rigore e sentimento, la sua vita, evidenziando l'impegno nella scuola e leggendo anche le annotazioni didattiche che il giovane maestro Silvestri scriveva sul registro di classe negli anni '40. Il preside emerito Nicola Santagada, collega e amico, ha voluto ricordarlo attraverso alcune poesie, che hanno rivelato la sensibilità artistica e umana di Silvestri. Di grande spessore anche l'intervento del professor Giuseppe Trebisacce, docente e già Pro Rettore dell'Università della Calabria, tra i pedagogisti viventi più importanti d'Europa, che ha tracciato un ampio profilo storico, raccontando l'evoluzione della scuola italiana dall'epoca fascista fino agli anni '90, inserendo la figura di Silvestri all'interno di un più vasto contesto storico e pedagogico».
Tutti gli interventi hanno messo in luce la poliedricità del Direttore, uomo di scuola, ma anche poeta, appassionato di teatro, profondo conoscitore della storia locale e, soprattutto, educatore nel senso più autentico del termine.
«Momento particolarmente toccante - riporta in conclusione la nota - è stata l'esibizione dei bambini della scuola primaria che hanno portato in scena una recita in suo onore. Le loro voci, cariche di emozione e innocenza, hanno commosso il pubblico presente. Al termine, è avvenuta la consegna dei premi ai piccoli protagonisti, accolti con entusiasmo e gioia da parte degli allievi stessi e delle loro famiglie, che hanno vissuto il momento con compiacimento e ammirazione».
foto: Mimmo Valicenti