La "Rivoluzione Demma" arriva fino alle Marche: ecco il Premio Rotondi 2025
Il direttore del Parco archeologico di Crotone e Sibari sarà premiato nella Sezione Italia per l'impegno nella tutela del patrimonio culturale periferico: «Grazie a chi lavora con me senza guardare l'orologio!»

CASSANO JONIO - Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Crotone e Sibari, è il vincitore del prestigioso Premio Rotondi 2025 per la sezione Italia. Il riconoscimento giunge come coronamento di un impegno costante e appassionato nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano, con una particolare attenzione rivolta a quelle aree spesso considerate periferiche dai circuiti culturali tradizionali. Vogliamo immaginare, anche, che sia un riconoscimento a quella piccola/grande rivoluzione che l'archeologo campano ha saputo compiere alle latitudini della Sibaritide, contribuendo a quel difficile e lungo processo di consapevolezza che serve alle persone che vive la Calabria del nord-est per ribaltare la narrazione di una terra che ha il solo e unico obiettivo di rimanere ripiegata su sé stessa e sui suoi campanili. Senza saper osare il sogno, l'ambizione!
Attualmente alla guida del Parco archeologico di Crotone e Sibari - ricordiamo - e con la delega per i Musei Nazionali di Matera e la Direzione regionale dei Musei della Basilicata, Demma ha dimostrato una rara capacità di coniugare il rigore scientifico con un'efficace gestione e una profonda sensibilità per le specificità territoriali. La sua carriera è costellata di successi nella direzione di importanti musei e parchi archeologici, tra cui Cuma, Liternum e il Parco Sommerso di Baia. Il suo operato si è esteso dalle Marche al Lazio e alla Campania, sempre all'insegna della promozione della tutela, dell'accessibilità e della partecipazione attiva della comunità.
Nelle parole della giuria, Demma ha saputo «costruire un rapporto di fiducia con le comunità, valorizzando il patrimonio come risorsa condivisa». Il suo approccio è stato definito un «modello virtuoso di presenza dello Stato, fondato su competenza, dedizione e dialogo continuo con il territorio».
La notizia del premio ha suscitato, ovviamente, una reazione emotiva forte nel direttore Demma, che ha commentato: «È un onore che mi commuove ricevere il premio 2025 per la sezione Italia. Vorrei dedicarlo a tutti i colleghi che lavorano con me, senza mai guardare l'orologio».
La cerimonia di premiazione si terrà il 31 maggio, nell'ambito delle celebrazioni del Premio Rotondi, istituito con legge dello Stato n. 111/2009 e nato per onorare la memoria di Pasquale Rotondi, il Soprintendente di Urbino che coordinò il salvataggio di inestimabili capolavori dell'arte italiana durante la Seconda Guerra Mondiale.