Il Progetto Sibari esalta il Campidoglio, premiati Rossella Marino e Domenico Liguori
Tanto entusiasmo nella Sala Protomoteca dove l'eco della magnificenza di Sibari quest'anno ha aperto la Biennale d'arte della Capitale
ROMA - C'era tanto entusiasmo a Roma, nella storica Sala Protomoteca in Campidoglio, dove si è svolta una solenne cerimonia di riconoscimento che ha premiato le eccellenze artistiche italiane. Tra i protagonisti della serata, Rossella Marino, premiata con il prestigioso diploma d'autore nella sezione Canto, e Domenico Liguori, che ha ricevuto un riconoscimento per il suo impegno nel Progetto Sibari, presentato quest’anno nell’ambito della Biennale d’arte di Roma, organizzata dal CIAC (Centro Internazionale di Arte Contemporanea).
Rossella Marino non solo ha incantato il pubblico con la sua voce straordinaria, ma si è distinta anche come attrice nell’interpretazione del difficile ruolo di Andromaca. Il suo talento ha contribuito a dare vita a un progetto artistico che celebra e valorizza la cultura e la creatività, elementi fondamentali per la coesione sociale.
Domenico Liguori, ingegnere di formazione, invece, ha avuto un ruolo centrale nel progetto Sibari, evidenziando l’importanza della sinergia tra diverse discipline artistiche. Durante la cerimonia, Liguori ha sottolineato come il progetto non sia solo un’opera d’arte, ma un invito a riflettere sul valore della cultura nella nostra società.
L’evento si è svolto all’interno delle celebrazioni inaugurali del Giubileo 2025 e ha visto la partecipazione di centinaia di ospiti, tra cui artisti premiati e importanti rappresentanti del panorama culturale, artistico e istituzionale. Un Comitato d’onore di prestigio, presieduto dal Presidente del CIAC, Giuseppe Chiovaro, e composto da figure di spicco come l’ambasciatore della Santa Sede, René Juan Mujica, e il Cardinale José Talentino Calaca Mendonca, ha conferito ulteriore gravità alla serata, sottolineando il ruolo vitale dell’arte nella costruzione di relazioni reciproche tra popoli e culture.
Il Sindaco di Roma, durante il suo intervento, ha espresso sostegno per iniziative come questa, in grado di promuovere una cultura inclusiva e condivisa. Gli ambasciatori presenti, seduti al tavolo di presidenza, hanno reso omaggio alla potenza della cultura come strumento di unione e crescita per la città e per la comunità internazionale.