A Mormanno la presentazione di "Colpo di Stato" di Antonio Ricchio
Il prossimo 30 gennaio alle ore 17:30 presso la Galleria d'Alessandro. Saranno presenti l'autore, il sindaco Pappaterra, il capogroppo Pd al Senato, Boccia e monsignor Francesco Savino
MORMANNO - Cosa succederà dopo la recentissima sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato non ammissibile il referendum abrogativo dell'autonomia differenziata? Il Parlamento sarà in grado di raccogliere le indicazioni arrivate dalla Consulta e riscrivere un testo in linea con i suggerimenti arrivati dai giudici costituzionali? Sono interrogativi ai quali si proverà a rispondere giovedì prossimo, 30 gennaio, alle 17.30, a Mormanno, nella Galleria D'Alessandro, nel corso della presentazione del libro "Colpo allo Stato" (Falco Editore) scritto Antonio Ricchio, giornalista della Gazzetta del Sud.
Alla discussione, oltre all'autore del volume e all'editore Michele Falco, prenderanno parte il primo cittadino di Mormanno, Paolo Pappaterra, il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, e monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio e vicepresidente della Conferenza episcopale italiana.
Il tema al centro dell'opera è l'autonomia differenziata che, dopo il recente pronunciamento della Consulta, è al centro del dibattito politico. Il titolo è aderente alle preoccupazioni di quanti temono i contraccolpi della riforma sull'unità del Paese, ma l'autore non trascura di illustrare tutti i punti di vista. Per sviscerare la questione e renderla comprensibile ai lettori, Ricchio opera due scelte fondamentali. La prima, quella di fotografare il tema nella maniera più snella possibile utilizzando la forma dell'istant book senza rinunciare all'attività di indagine propria di chi è abituato a inseguire, e alle volte anticipare, la notizia basandosi su dati di fatto concreti. La seconda, quella di affidare la parola ai protagonisti. Docenti universitari, giuristi, politici: coloro che hanno partecipato direttamente alla genesi della riforma ed al suo ultimo miglio, al dibattito, allo studio che si è ingenerato, alla battaglia politica in essere.