Presentato a Cassano il libro di Don Annunziato Laitano: "La formazione dei catechisti nel post covid"
Il volume vuole fornire delle linee attraverso le quali un parroco, un catechista, e una comunità cristiana possa intraprendere un cammino di formazione autentica ed efficace. Il testo affronta, anche, la questione dei nuovi strumenti tecnologici
CASSANO JONIO - Presentato nella Basilica Minore Cattedrale di Cassano Jonio, il secondo volume di Don Annunziato Laitano: "La formazione dei catechisti nel post covid".
L'incontro, coordinato da Caterina La Banca, direttore dell'ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi. La serata, è stata arricchita dall'intervento di Mons. Francesco Savino, Vescovo della diocesi cassanese. Don Laitano è sacerdote della diocesi di Cassano dal 2005, è direttore dell'ufficio catechistico. Da qualche mese, il Vescovo lo ha chiamato a ricoprire l'incarico di Vicario Generale della Diocesi.
L'opera, di cui si fregia della prefazione di Mons Savino, ha l'obiettivo di fornire alle comunità cristiane, ai parroci e ai catechisti, elementi importanti su cui basare la formazione degli agenti della catechesi dopo un periodo così forte, come quello del contesto post pandemico.
Il volume vuole fornire delle linee attraverso le quali un parroco, un catechista, e una comunità cristiana possa intraprendere un cammino di formazione autentica ed efficace. Il testo affronta, anche, la questione dei nuovi strumenti tecnologici e l'utilizzo dei social media che la pandemia ci ha costretto ad utilizzare.
Dentro questo contesto viene affrontata la questione circa l'intelligenza artificiale.
«Senza la formazione - ha rimarcato Monsignor Savino -, è la conditio sine qua non per essere catechista. Sono sicuro che il testo di don Laitano, contribuirà in modo significativo al discernimento e alla formazione dei catechisti, in questo tempo complesso, fluido della post-modernità e del post pandemia, del trans-umanesimo e in questo tempo dell'intelligenza artificiale con la quale - ha concluso -, dobbiamo imparare a dialogare, consapevoli delle sue opportunità ma anche dei suoi rischi».