22 ore fa:Natale di solidarietà a Cariati: doni e sorrisi per i bambini delle famiglie più fragili
Ieri:Anche i Marcatori Identitari Distintivi nel calendario dell’Ente Parchi Marini Regionale della Calabria
Ieri:Eco dello Jonio, quando i numeri diventano comunità: ecco il 2025 del glocal che ha scelto di restare libero
17 ore fa:Quando la solidarietà non fa rumore
Ieri:Quel Natale che suonava al camino... ricordando Salvatore Romanello
Ieri:Ricerca e tutela, il 2025 si chiude con un bilancio positivo per le Riserve di Tarsia e Foce del Crati
16 ore fa:Cropalati in lutto: è scomparsa Annina Falbo, madre del sindaco Domenico Citrea
28 minuti fa:Un binario a senso unico: a Villapiana il talk sulla mobilità negata nell’Alto Jonio
21 ore fa:Natale non è per tutti: la Caritas che resta aperta mentre la povertà cresce
Ieri:Il monito della pedagogista Renzo: «La scuola ha perso voce, autorevolezza e coraggio»

Calàbbria Teatro Festival, "1963" vince il premio della giuria popolare del Festival dei Corti

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - “1963” con Giacomo Seca e Sabrina Ponticelli scritto da Giacomo Seca e Sabrina Ponticelli, con la supervisione di Claudia Genolini e la regia di Claudia Genolini Aiuto Regia Benedetta Craglia, ha vinto il Premio della giuria popolare del Festival dei Corti Teatrali, inserito nel Calàbbria Teatro Festival XII edizione, progetto dell’Associazione Culturale “Khoreia 2000” svoltosi a Castrovillari.

«“1963” - riporta la nota - non è una semplice data, o almeno, non solo. È qualcosa che ha unito per sempre la vita di Leo e di Alice e se si ritrovano proprio lì, dopo anni, forse hanno ancora qualcosa da dirsi. Il Premio è stato realizzato dal Maestro orafo, Stefano Marino di Castrovillari. Ben 8 i corti teatrali distribuiti in 2 giorni, una forma spettacolo molto breve che il pubblico apprezza sia  per la durata max di 30 minuti, diversi tra loro nella tematica e nella forma espressiva del linguaggio. E con il Festival dei Corti Teatrali è calato il sipario anche sul progetto con la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli. Un viaggio vissuto attraverso la meraviglia dei bambini ritratti anche nella locandina con lo scatto di Tommaso Barone e Fabrizio Burreci».

«Non soltanto teatro al Calàbbria Teatro Festival ma anche una mostra d’arte con la personale del direttore organizzativo, Angela Micieli  che ha aperto la scatola dei ricordi, di vita e artistici, con la presentazione della sua ultima fatica letteraria “Di vecchi canti e nuovi disincanti” e la messa in scena del nuovo lavoro teatrale di Khoreia 2000, “Hospice. Vite dentro”, testo e Regia Rosy Parrotta. Un racconto intimo e personale una storia fatta di tante storie che si intrecciano tra loro. Storie di bisogno, di accettazione, di dignità, di coraggio, di forza, di competenze e di affetti familiari».

«Il bilancio di questo festival della “Meraviglia”non può che chiudersi con un :"Wow!». Così Angela Micieli

«Un bilancio assolutamente positivo. Gli obiettivi che noi ci eravamo prefissi abbiamo avuto la capacità mano nella mano, di raggiungerli, grazie al pubblico che ci ha seguito a chi ha sostenuto l'evento che ormai con grande sacrificio, con grande forza e con grande entusiasmo, propone sempre cose nuove mantenendo però il proprio contenitore, mantenendo sempre la propria identità per cui grazie, grazie a tutti coloro che hanno seguito il Calàbbria Teatro Festival. L’edizione 2024 è appena conclusa ma noi stiamo già pensando all'edizione 2025 e siamo quasi pronti forse sì, forse no. Sicuramente sì».  Così il direttore artistico, Rosy Parrotta.

 L’Evento è stato patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Castrovillari ed inserito nel brand, Castrovillari città festival con l’apporto del Parco Nazionale del Pollino e la Gas Pollino.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.