A tavola con i Greci, l'alberghiero di Castrovillari riscopre i sapori dell'età classica
Dalla Paideia al Kandaulos, dal Libum per finire alle Basynias per finire all’Encyti gli aspiranti chef dell'Ipseoa hanno arricchito di gusto il Congresso nazionale dell'Associazione italiana di Cultura Classica
CASTROVILLARI - Nei giorni scorsi, nell'ambito del Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Cultura Classica (Aicc) dal titolo "La grecità in Calabria attraverso i secoli", si è tenuta una straordinaria manifestazione gastronomica presso la sala ristorante dell'Ipseoa Alberghiero di Castrovillari. L'evento, intitolato "A tavola con i Greci", ha visto gli studenti dell'istituto, guidati dai loro docenti Mario De Cristofaro, Giuseppe Cersosimo, Vincenzo Esposito e Silvana Gireffo. Protagonisti di un ricco ed elegante buffet tematico ispirato ai sapori dell'antica Grecia, fedelmente ricostruiti seguendo i consigli gastronomici di Archestrato di Gela, autore del IV secolo a.C., che nel suo poema Hedypàtheia o "Vita fra i piaceri" offriva una minuziosa guida sui cibi da scegliere e sulle tecniche con cui cucinarli. Indicazioni, queste, che gli studenti dell'Ipseoa hanno saputo interpretare e trasformare in autentiche prelibatezze per gli ospiti del congresso, provenienti da tutta Italia.
Gli ospiti sono stati accolti con un elegante e colorato aperitivo, denominato Paideia, a base di succo di melagrana, ideato e preparato per l’occasione dal prof. Angelo Canonico. Sono stati poi accompagnati nella degustazione dei vari piatti proposti nel raffinato buffet, tra cui il Kandaulos (carne con mollica di pane, pecorino e fave), il Libum (pagnotte di ricotta e alloro, note anche nell’antica Roma), il Basynias (palline di pasta fritte simili agli struffoli addolcite con miele, fichi, noci e chicchi di melagrana) e l’Encyti, un dolce a base di farina, strutto e miele dalla caratteristica forma a spirale, simbolo antico che rimanda alla figura del serpente, rappresentazione collettiva del male da cui difendersi.
Nell’introdurre e presentare i piatti il professore Luigi Blotta ha sottolineato come nella Grecia antica il regime alimentare era estremamente semplice ed era orientato prevalentemente verso il consumo di vegetali, cereali, formaggi, latte e pesce. I prodotti principali erano il pane, l’olio e il vino che costituivano il nucleo del sistema alimentare greco. Le pietanze che venivano preparate avevano una forte valenza simbolica e dovevano veicolare dei messaggi.
L'evento è stato inaugurato dal prof Renzo Tosi, presidente nazionale dell'Aicc e ordinario di Letteratura Greca all’Università di Bologna, che ha espresso il suo sincero apprezzamento per l’ospitalità ricevuta lodando l’impegno e la dedizione degli studenti e i docenti dell'Ipseoa. A sottolineare l'importanza dell’iniziativa è intervenuto anche il prof Leonardo Di Vasto, presidente della delegazione Aicc di Castrovillari, elogiando la professionalità con cui è stato allestito il buffet, perfettamente in sintonia con la tradizione gastronomica della Grecia classica ed evidenziando la sapiente e attenta gestione scolastica attuata dalla Dirigente, professoressa Immacolata Cosentino.
La manifestazione è stata molto più di un semplice evento culinario: è stato un viaggio attraverso la storia, la cultura e i sapori antichi, che ha dimostrato come la sinergia tra scuola e territorio possa generare risultati eccellenti, valorizzando le radici classiche e il patrimonio locale attraverso l’educazione e l’impegno dei giovani. Una giornata di successo che ha lasciato un segno profondo, unendo tradizione e innovazione, memoria storica e arte culinaria.