Prossimamente in libreria il nuovo libro di Carlino: “Rossano e il suo Codex nella Letteratura”
Una nuova perla editoriale composta da sei capitoli, nei quali lo storico traccia un percorso di notevole spessore, in grado di guidare il lettore alla scoperta del prezioso Evangelario rossanese e non solo
CORIGLIANO-ROSSANO - Franco Emilio Carlino torna in libreria con una nuova perla editoriale riguardante il prezioso Evangeliario Rossanese dal titolo: “Rossano e il suo Codex nella Letteratura”.
Le manifestazioni e i sentimenti di affetto che in questi ultimi anni hanno interessato il Codex Pur-pureus Rossanensis hanno spinto anche lo storico mandatoriccese-rossanese a misurarsi con il tema del Codex attraverso la produzione di un’opera mirata soprattutto a raccogliere gran parte del vasto materiale bibliografico esistente, pertinente l’Evangeliario di Rossano, dall’inizio della sua scoperta sino ad oggi.
Il concetto di Letteratura si addice perfettamente alla nuova pubblicazione di Carlino, edita dalla Casa Editrice conSenso Publishing. Infatti uno dei capitoli fondamentali di questo nuovo lavoro riguarda il complesso delle numerose opere, per la precisione 729 affidate alla scrittura di importanti e qualificati studiosi internazionali, pertinenti il lungo percorso del Codex a partire dal V-VI/VII secolo fino ad oggi, periodo di riferimento nel quale, verosimilmente, è stato realizzato il Codex Purpureus Rossanensis. Una bibliografia che abbraccia, circa il profilo letterario, il periodo compreso tra il 1826 e il 2023, ossia dal momento testimoniato della sua scoperta fino alla data della medesima pubblicazione, e che nel corso di quasi due secoli registrò la produzione di una ragguardevole letteratura critica sul piano nazionale e internazionale.
«Mi sembrò doveroso, - scrive l’Autore nella sua Nota al volume -, pensare a una raccolta bibliografica riguardante il Codex, allo scopo di offrire ai lettori, ai numerosi cultori e appassionati un agevole contributo bibliografico costituito da un ampio ventaglio di opere tra le più importanti e qualificate, utili all’approfondimento degli studi sull’Evangeliario purpureo rossanese, scritte dai maggiori ricercatori e studiosi, esponenti della letteratura mondiale, fra i quali vorrei ricordare: in primis lo scrittore inglese Craufurd Tait Ramage che ne fece intuire la sussistenza in esito a un suo viaggio in Calabria già nel 1828, informazioni poi confluite in una sua pubblicazione in lingua inglese, il giornalista Cesare Malpica, che nel 1845 ne diede pubblica notizia della sua esistenza, riscontrata nella Cattedrale di Rossano, riportandone una opportuna e dettagliata informativa nei suoi scritti e dei due esperti e studiosi germanici Oscar von Gebhardt e Adolf von Harnack, per averne trattato e approfondito il tema terminato poi in una loro importante e magistrale pubblicazione. Uno studio di grande interesse storico in quanto gli autori tedeschi, il secondo, Harnack, teologo, docente di storia della Chiesa, direttore generale della Biblioteca Nazionale di Prussia, furono dopo il Ramage e il Malpica, i primi a far conoscere a tutto il mondo l’immenso valore e l’importanza storica del Codex».
«L’annuncio - prosegue Carlino - fu tra l’altro decisivo per dar vita a un interrotto cammino di opinioni e di studio confluito nella pubblicazione di numerosi scritti indirizzati da autorevoli studiosi e notabili della storiografia all’Evangeliario rossanese. A seguire sulla medesima traccia furono poi autori del valore di Emile Bertaux, Valentina Cantone, Guglielmo Cavallo, Jean Gribomont, William Loerke, Giuseppe Cozza-Luzi, Fernanda De’ Maffei, Charles Diehl, Umberto Eco, Sharo Gambino, Guerriera Guerrieri, Arthur Erich Georg Haseloff, Viktor Nikitič Lazarev, François Lenormant, Gianclaudio Mac¬chiarella, Thomas F. Mathews, Antonio Muñoz, Giovanni Muzzioli, Massimo Oldoni, Guido Piovene, Paolo Piva, Domenico Ludovico Raschella, Mario Rotili, Francesco Russo, Petra Sevrugian, S. A. Usova, oltre a tanti altri autori della letteratura nazionale, e numerosi studiosi del luogo, molti enti qualificati nella conservazione dei beni culturali e ambientali, istituti di ricerca, delle antichità bizantine e delle belle arti, Università, scuole di studi storici e religiosi, musei, diocesi, biblioteche, aziende di promozione turistica».
«Si tratta di una serie di pubblicazioni, in modo che chiunque possa avere a portata di mano i numerosi testi che nel tempo raccolsero e custodirono pareri ed opinioni, molte volte contrastanti, sul Codex, in attinenza alla sua provenienza, alla sua datazione, alla tecnica usata nella sua realizzazione, al suo ritrovamento».
Nello specifico si tratta di un saggio storico documentale arricchito di nuovi contenuti rispetto a un precedente lavoro dello stesso autore realizzato nel 2017. Un libro che si arricchisce di uno spaccato storico della Città di Rossano attraverso l’inserimento di un interessante e corposo profilo storico riguardante il centro urbano e contestualizzato tra sviluppo e testimonianze monumentali.
Sei capitoli, nei quali Carlino, Socio Corrispondente della prestigiosa Accademia Cosentina, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e Componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare, traccia un percorso di notevole spessore affrontando i temi riguardanti: Il Codex del Museo Diocesano, il cammino dell’Evangeliario dall’inizio fino ai nostri giorni, le Tavole del Codex, i primi studiosi e ricercatori del Codex, il Codex nella Letteratura e le opinioni della stampa qualificata sul Codice Purpureo. Il libro è arricchito da un’appendice riguardante la presenza bizantina a Rossano attraverso la lettura dei suoi monumenti. Inoltre il libro si giova della Presentazione di Sua Eccellenza Monsignor Maurizio Aloise, vescovo della Diocesi di Rossano-Cariati, della Prefazione dello storico Mario Falanga, della Postfazione di don Pino Straface, Direttore del Museo Diocesano, di una riflessione attorno al Codex; dal restauro alla valorizzazione prodotta da Cecilia Perri, Vice Direttore del Museo Diocesano. Una corposa bibliografia e sitografia, l’indice onomastico ragionato e la ricca bibliografia dell’Autore completano il volume.
Al nostro collaboratore gli auguri per questa nuova pubblicazione.