Co-Ro, 21^ Edizione del “Calabria Blues & Jazz Passion” ”dedicata a Marco Fiume sulla rampa di lancio
Un Festival che instancabilmente ha attraversato con determinazione quei territori selvaggi, poco battuti nel nostro paese, della musica afro-americana. Si parte il 27 luglio con l'anteprima nazionale il DocuFilm “Sacromud: Gubbio to Memphis”
CORIGLIANO-ROSSANO - Presentata ieri mattina, martedì 23 luglio, presso l’Auditorium Amarelli di Rossano la 21^ Edizione del “Calabria Blues & Jazz Passion” dedicata a Marco Fiume, il giovane musicista rossanese, grande amante del blues, tragicamente scomparso in territorio americano, la sua seconda patria.
Un Festival che coraggiosamente e instancabilmente ha attraversato con tenacia e determinazione quei territori selvaggi e frastagliati, poco battuti nel nostro paese, della musica afro-americana, in bilico sulle 12 battute del Blues e sui ritmi sincopati del Jazz. Ed è stata proprio questa caratterizzazione, forse unica tra i vari festival musicali in Italia, che ha fatto conoscere, non solo agli appassionati, agli intenditori, agli esperti, ma ad una larga fetta di pubblico, ogni anno sempre più numeroso, quel “lato Blues del Jazz” che ogni anno incontrava puntualmente il “lato Jazz del Blues”. Una particolarità, questa, che ha portato l’America in Calabria e di conseguenza un po' di Calabria in America, grazie alle lunghe permanenze di Marco Fiume negli USA.
E tutto ciò grazie alla partecipazione in tutti questi anni dei più grandi musicisti di Jazz e Blues, ma anche di piccole band sconosciute per farle conoscere, promuoverle e lanciarle poi nel panorama musicale italiano, anche come promotore e motore culturale per tutta la Calabria.
Ma, essenzialmente, bisogna sottolinearlo con decisione, che grazie anche all’indefesso, tenace ed appassionato lavoro come organizzatrice di Maria Giulia Sorrentino, madre di Marco Fiume, è stato possibile raggiungere questi straordinari traguardi.
E il programma di quest’anno lo testimonia egregiamente: Sabato 27, alle 20.30, in anteprima nazionale il DocuFilm “Sacromud: Gubbio to Memphis”, un racconto intenso e coinvolgente, supportato da una serie di immagini e suoni che mettono a confronto il tessuto musicale italiano con quello della città statunitense”. Alle 21.30 seguirà il concerto dei SACROMUD, la band capitanata dal bravissimo chitarrista Maurizio Pugno che spazia egregiamente nel Blues, nel Soul, nel Rock, nel R&B, accompagnato da Raffo Barbi alla voce, Alex Fiorucci alle tastiere, Franz Piombino al basso e Alessio Lucaroni alla batteria. Alle 22.45, un significativo endorsement per questo Festival: il saluto vocale da New Orleans da parte del grande musicista Andy J. Forest ! Toccherà quindi al mitico BOB MALONE, pianista e cantante scoperto per un puro caso da Bruce Springsteen, ma in seguito assiduo collaboratore di personaggi come Ringo Star, Al Green, Jackson Browne, Joe Cocker, Neville Brothers, Dr. John, fino ad unirsi per molti anni alla band del mitico John Fogerty, con un repertorio che ci porterà da New Orleans a New York, dalla California a Parigi, e sarà accompagnato da Steve Sanguini alla chitarra, Mario Guarini al basso, Edoardo Tancredi alla batteria.
Domenica 28 luglio, alle 21, toccherà all’effervescente band romana THE JUMP ACES aprire la serata con la sua miscela esplosiva di Boogie Woogie, Jumpin’ Blues, Rock’ n’ Roll e tanto Swing... da saltare sulle sedie, grazie a Marco Meucci, voce e pianoforte, Alessandro Angelucci alla chitarra, Ivano Sebastianelli al contrabbasso e Lorenzo Francocci alla batteria. Finale col botto alle 22.30 con la tanto attesa performance di DIANE BLUE, con quella sua voce profonda, uno stile appassionato, una lirica potente, già front-women per anni del leggendario chitarrista blues Ronnie Earl, con una nomination al Blues Music Awards nel 2020, mentre il suo ultimo album era stato inserito nella classifica internazionale Roots Music Report Top 50 Contemporary Blues Album nel 2019. Diane Blue è accompagnata dal quartetto di FRANK HAMMOND, musicisti di grande qualità che spaziano dal Funky al Soul al Blues e che si ispirano decisamente alle sonorità della Stax Records, la mitica casa discografica di Memphis, e che sono: Franco Angelozzi, hammond e piano, Maurizio Matteini, chitarra e voce, Luigi Ridolfi al basso e Jacopo D’Angelo alla batteria.
È doveroso infine ricordare che questo festival è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Corigliano Rossano, dal Patrocinio della Regione Calabria, dal Consiglio Regionale della Calabria, dalla Provincia di Cosenza, dalla efficace collaborazione di Antonio Marcello, Eugenio Felicetti e Pino Marino, nonché da numerosi sponsor privati