Guardiani del tempo, i ragazzi del Galilei di Trebisacce presentano il loro progetto all'Unical
Il lavoro degli studenti si inquadra nel Pcto "Discovering heritage": un viaggio nei luoghi della memoria alla scoperta di storie per contribuire al processo di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio
TREBISACCE - Martedì scorso (16 aprile) gli studenti del Polo Liceale "G. Galilei" di Trebisacce, nell'ambito del PCTO "Discovering heritage", coordinati dalla prof Maria Chiara Lufrano, hanno presentato l'elaborato finale del progetto, dal titolo "Guardiani del tempo", presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Unical, accompagnati dalla prof Adelina Conte, referente PCTO dell'Istituto, e dal prof Piero De Vita, tutor esterno, presidente dell'associazione "L'albero della memoria".
Presenti le docenti dell'Unical, prof Maria Rosaria Salerno, referente del progetto, e la prof Giusy Gallo, docente di Filosofia e teoria dei linguaggi. Alla presentazione hanno assistito anche gli allievi aderenti al progetto "Redazione di Istituto - Focus Storia", coordinati dalla prof Francesca Chinnici.
Gli studenti del progetto "Discovering heritage", nella prima fase del PCTO, hanno seguito le lezioni dei docenti dell'Unical e, in seguito, hanno realizzato un elaborato per valorizzare le risorse storico-culturali ed il patrimonio artistico dell’Alto Jonio. In particolare, sono partiti dai loro paesi d'origine, ricchi di testimonianze culturali e artistiche, e hanno scelto di analizzarne i castelli, le torri e i sistemi difensivi.
«È stato un lavoro molto stimolante - si legge nella nota della Scuola - perché ha permesso agli allievi di visitare i luoghi che da sempre fanno parte della loro vita, di conoscerne le storie, di rendersi attivamente partecipi del processo di valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale del territorio. Attraverso questo progetto hanno imparato, inoltre, a svolgere, anche con l’aiuto dei tutor e di studiosi locali, attività di ricerca sul campo, a raccogliere dati, selezionarli e rielaborarli, mettendoli insieme in modo consapevole. Con questa attività - conclude la nota -gli studenti hanno voluto contribuire alla valorizzazione del patrimonio esistente, nell’ottica di una sempre maggiore presa di coscienza delle risorse storico-culturali che hanno formato, e continuano ancora a formare, la nostra identità».