Pubblicato il nuovo libro di Carlino dal titolo "La Sila Greca, tra Storia e Feudalità. I Feudi del suo territorio"

CORIGLIANO-ROSSANO - Appena pubblicato il nuovo libro di Franco Emilio Carlino, dal titolo: "La Sila Greca Tra Storia e Feudalità. I Feudi del suo territorio", per i tipi della ConSenso Publishing. Una vasta panoramica sul sistema feudale della Sila Greca che per l’Autore, mandatoriccese di nascita e rossanese di adozione, conclude un percorso di ricerca storica durato ben 10 anni attraverso il quale il territorio della Sila Greca è stato sottoposto a una intensa ricerca di ricognizione, anche fotografica, intesa a raccogliere quasi sempre mediante la constatazione diretta, una miriade di informazioni necessarie per impostare un’azione di catalogazione e di narrazione da cui nasce il presente libro, articolato in 17 paragrafi o capitoli, uno per ogni Feudo della “Sila Greca”. 

Lo studio, che si avvale della Prefazione di Francesco Filareto, storico e saggista e dedicato al compianto Giuseppe Savoia, giornalista de il Quotidiano del Sud scomparso prematuramente qualche anno fa, ha consentito all’Autore di entrare, come dice lo stesso titolo, tra la storia e la feudalità del luogo, ricostruendo attraverso 17 saggi altrettante microstorie in ognuna delle quali è possibile trovare una miriade di argomenti come possono essere le semplici note sul Comune riguardanti: la geografia (altitudine, confini, superficie, posizione geografica e dislocazione del borgo, densità abitativa, demografia); le origini con le diverse ipotesi; il toponimo con le varie convinzioni; la feudalità (infeudazioni, feudatari, luoghi, successioni); la storia di ogni singolo borgo; gli aspetti archeologici del territorio esaminato (siti, scoperte); gli aspetti urbanistici e il tessuto urbano; l’economia, il patrimonio architettonico, artistico e monumentale civile e religioso (chiese, castelli, ville rurali, palazzi signorili, case, vie, piazze) e infine note su alcuni temi come il Brigantaggio, il Risorgimento Italiano, l’Unita d’Italia, la Grande Guerra, la Guerra di Liberazione, l’emigrazione e la contemporaneità.

Carlino, Socio corrispondente della prestigiosa Accademia Cosentina di Parrasio, Telesio e Sertorio Quattromani, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare di Rossano, già qualche anno fa aveva dato alle stampe una pubblicazione dal titolo "Itinerari storici, artistici e archeologici di Rossano e Circondario", 2018, edita dalla stessa casa Editrice ConSenso Publishing, con la quale avviava uno studio parziale del territorio della “Sila Greca”, regione geografica del Basso Jonio Cosentino, «che da sempre  -scrive l’Autore - vanta e conserva un retaggio artistico, architettonico, archeologico e ambientale di tutto rispetto».

Fecero seguito altre due pubblicazioni: "Crosia. Storia e Vicende di un grande Ducato – I Mandatoriccio e le loro Cinque Terre" e "Corigliano Rossano e il suo Hinterland. Viaggio Tra Storia Memoria e Mondo Arbëreshë", 2023, per i tipi della Casa Editrice L. Pellegrini Cosenza, con i quali vennero approfonditi alcuni temi portando alla luce principalmente la storia del grande Ducato di Crosia e dei diversi borghi tutti intrisi di vicende storiche e feudali, le quali, tutte e ognuna in particolare, sono in grado di appassionare il lettore.

Oggi, alla luce anche di alcune variazioni intervenute nel tempo che hanno riguardato le voci di San Morello (non inserito nelle precedenti pubblicazioni) e di Corigliano (ora città unica con Rossano, che inizialmente, non faceva parte del gruppo dei borghi della “Sila Greca” recensiti), Carlino ne ha recuperato la storia inserendola nella presente pubblicazione. 
«Il saggio La Sila Greca, Tra Storia e Feudalità – I Feudi del suo Territorio, -scrive l’Autore nella sua Introduzione- si propone lo scopo di dare ordine soprattutto a quella che e stata la storia feudale di questo territorio, a volte poco conosciuta perché presente a sprazzi in una miriade di pubblicazioni che ovviamente ho avuto cura di approfondire integrandola con quanto già proposto in precedenza».

«Ma lo scopo - spiega - è anche quello di mettere in rilievo tutto ciò che riguarda il patrimonio ambientale, economico, antropologico e le peculiarità della “Sila Greca” a 360 gradi. Valorizzare le risorse storiche del nostro territorio l’ho ritenuto come una responsabilità alla quale fare seguire delle risposte da donare a questa terra, racchiusa tra il Crati e il Fiuminicà, caratterizzata dalla gradevolezza dei suoi verdi e fecondi rilievi, dalla copiosità e trasparenza delle acque delle sue numerose sorgenti, dai suoi tanti fiumi testimoni di una storia millenaria, dai declivi silani che precipitano fino a riunirsi con le fertili pianure e toccarsi con la costa in prossimità del mare Jonio».

«Un territorio unico, che sin dalla Preistoria ha registrato il persistente avvicendarsi di differenti civiltà, in particolare quella della Magna Grecia (VIII secolo a.C.), i cui testimoni furono Enotri, Greci, Bruzi, Romani, Visigoti, Bizantini, Longobardi, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Francesi, Austriaci, e una infinità di feudatari che governarono Baronie, Signorie, Ducati, Marchesati e Principati ai quali vennero infeudate le diverse Terre formando cosi una moltitudine di Feudi e di Casali, raccontati, nei secoli, nelle loro vicende storiche, feudali e umane, da non pochi scrittori che ci hanno tramandato la memoria storica di questi luoghi».

«E non va nemmeno trascurato il fatto che ogni civiltà ha consegnato al nostro territorio tracce della propria presenza ancora oggi palpabile attraverso una serie di indicatori, alcuni dei quali molto importanti come la lingua e la tradizione. L’obiettivo, dunque, è quello di presentare un contenuto nuovo il più possibile completo e meglio articolato, affinché lo studio possa tenere unite tra loro il compendio dell’identità culturale e l’anima dei vari borghi narrati come testimoni di un unico e antico comune territorio, cercando per quanto possibile di accostare le singole comunità non solo alla propria storia e alla propria terra, ma anche di integrarsi con le comunità dei territori convicini in modo che dalle singole microstorie scaturisca il senso dell’appartenenza a una storia più vasta che non e quella del proprio Comune bensì quello di una comunità che si riconosce nel territorio più vasto della “Sila Greca”».

Il volume è corredato da alcune immagini rappresentative dei singoli borghi, in modo da avere anche un taglio di quella che ancora rimane della ricchezza architettonica, monumentale e di testimonianza, utili a offrire tutte le fondamentali informazioni sul trascorso storico e feudale del luogo. 

«L’intenzione - conclude l’Autore - rimane quella che coloro che avranno nelle mani la presente pubblicazione possano sprofondarsi nella lettura in modo da accostarsi ancora di più alle proprie origini allargando l’orizzonte del proprio sapere e della propria storia».

Non ci resta che augurarvi una buona lettura, perchè sicuramente questo sarà uno di quei testi che non può non entrare nelle nostre case, per renderci più consapevoli, più fieri e meno oicoifobici nei confronti del nostro ricco territorio e della sua storia.