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Napoli milionaria va in scena al chiostro di San Bernardino

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CORIGLIANO-ROSSANO - "Adda passà 'a nuttata...". A pronunciarla per la prima volta è Eduardo De Filippo mentre è seduto ad un tavolo sul palcoscenico del Teatro San Carlo: è la mattina del 15 marzo del 1945 e il grande artista, figlio di Scarpetta, veste i panni di Gennaro Iovine per la commedia Napoli milionaria. Un ruolo che sancisce l'inizio di una nuova stagione, di un teatro che si fa più realistico e denso in seguito alla rottura del sodalizio artistico con Peppino. Un inizio che, come sempre accade, ha origine da una fine, quella del secondo conflitto mondiale, l'evento che ha lasciato martoriata una città che ha avuto il coraggio di cacciare con le sole proprie forze il nemico nazista: sono difatti i segni stessi della violenza e della distruzione, visibili dal balcone di casa De Filippo, a ispirare la celeberrima commedia in tre atti, scritta da Eduardo "tutta d'un fiato, come un lungo articolo sulla guerra e sulle sue deleterie conseguenze".

Dopo il successo della prima messa in scena, due date subito sold out, i primi di giugno, torna lo spettacolo "Napoli Milionarial'ultimo lavoro della Compagnia Teatrale "Lupus in fabula", domenica 20 agosto alle 21, chiostro di Palazzo San Bernardino, evento ad ingresso gratuito. L'evento è patrocinato dal Comune di Corigliano-Rossano e fa parte della ricca programmazione culturale della città, inserito nel cartellone, Coro Teatro&Cultura Fest. La commedia, ritenuta uno dei più grandi capolavori di Eduardo, è stata portata in scena per la prima volta nel 1945 al Teatro San Carlo di Napoli e ancora oggi offre spunti di altissima riflessione morale.  Il teatro d'autore, quello firmato De Filippo, è il filone stilistico che contraddistingue da sempre la Lupus in fabula, che quest'anno festeggia 13 anni di attività, passione e amicizia. 

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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