Lib(e)riamoci in Città, ripartono gli eventi dedicati alla cultura e alla lettura
L'iniziativa è pensata e voluta dall'assessorato alla cultura del comune di Corigliano-Rossano guidato da Alessia Alboresi. Primo appuntamento venerdì 30 giugno per la presentazione dell'ultima opera di Franco Emilio Carlino
CORIGLIANO-ROSSANO - Riprendono gli appuntamenti con "Lib(e)riamoci in Città. Letture per crescere insieme", evento pensato e fortemente voluto dall'assessorato alla Cultura, guidato da Alessia Alboresi. Due gli eventi in programma, il primo venerdì 30 giugno - ore 18.30, Sala Giovanni Sapia, Palazzo San Bernardino - con la presentazione del libro "Corigliano-Rossano e il suo hinterland - Viaggio tra storia, memoria e mondo arbereshe", di Franco Emilio Carlino, il secondo il 7 luglio - ore 21.30, Chiostro di Palazzo San Bernardino - con Elogio dell'Attesa, la nuova silloge della poetessa Anna Lauria.
All'appuntamento di venerdì 30 giugno, saranno presenti, il sindaco Flavio Stasi, l'assessore alla Cultura, Alessia Alboresi, la casa editrice Luigi Pellegrini. Relazionerà Pierpaolo Cetera, storico e studioso, le conclusioni saranno a cura dell'autore Franco Emilio Carlino, socio corrispondente dell'Accademia Cosentina. Modera Marco Lefosse, direttore dell'Eco dello Jonio.
Storia e cultura. Passato e presente si collocano sullo sfondo di una dimensione urbana modernamente calata nella realtà. Percorrendo i tempi e diventando esempio di futuri, auspicabili percorsi comuni, amministrativi e politici Franco Emilio Carlino conferma anche in questo nuovo lavoro la forte propensione alla ricerca dell'identità e dei luoghi del basso Ionio cosentino in cui è da tempo impegnato. Con questo nuovo volume l'autore proietta il suo sguardo in particolare verso il futuro. A ciò che oggi potrebbe apparire problematico e finanche rischioso, ma che può rappresentare una sicura prospettiva ideale, culturale e organizzativa. Corigliano Rossano, "unica grande realtà della Provincia...", in altre parole, ha tutte le caratteristiche per porsi saldamente a capo di un processo di modernizzazione e rinnovamento, destinato ad ampliarsi in Calabria e nel Paese. Un orizzonte comune in cui, appunto, memoria, identità e realismo si fondono in un tutt'uno edificante, capace di favorire un forte avanzamento economico, sociale e culturale del territorio, che per Carlino significa anche il mondo dell'Arberia, fino a Tarsia e ai piedi del Pollino.