Frascineto: boom di presenze per le Vallet e Shën Mërisë Këtje Lart 2023
Colori sgargianti, passi di danza sincroni e perfetti che si ripetono da oltre 500 anni, una liturgia ritmata e armoniosa con fisarmoniche e veli, preghiere, cantilene festanti e buon cibo hanno fatto da cornice alla Pasqua italo-albanese
FRASCINETO - C'è una festa, tra le tante che si tramandano da secoli nel folclore delle comunità arbëreshë della Calabria, che continua ad avere il sapore autentico della memoria: la Pasqua degli Italo-Albanesi che si celebra a Frascineto, la festa della Madonna di Lassù - Vallet e Shën Mërisë Këtje Lart.
«Un momento - si legge nella nota - sul quale l'Amministrazione comunale frascines, guidata dal sindaco Angelo Catapano, ha deciso di convogliare una nuova strategia di promozione che negli ultimi anni ha calamitato attorno a questo momento tantissimi visitatori e turisti provenienti da ogni angolo della Calabria e dalle regioni limitrofe.
La Vallet e Shën Mërisë Këtje Lart 2023 si è tenuta quest'anno la scorsa Domenica 23 Aprile a Eianina. L'iniziativa, organizzata e promossa dall'Amministrazione comunale in collaborazione con l'Associazione La Fenice e la parrocchia di San Basilio il Grande di Eianina, e con il patrocinio del Parco Nazionale del Pollino, quest'anno ha coinvolto i gruppi folkloristici di Santa Sofia d'Epiro, Lungro, Acquaformosa, Civita e quello locale di Frascineto che in un connubio perfetto di fede e tradizione popolare arbëreshë ha celebrato il rito della festa pasquale nella memoria della Madonna di Lassù venerata dagli italo-albanesi ed il cui santuario, che sorge nel comune di Frascineto, è candidato tra i Luoghi del Cuore del Fai.
Colori sgargianti, passi di danza sincroni e perfetti che si ripetono da oltre 500 anni, la liturgia ritmata e armoniosa delle fisarmoniche e dei veli, preghiere e cantilene festanti, buon cibo della tradizione hanno fatto da cornice alla Vallet e Shën Mërisë Këtje Lart 2023 coinvolgendo turisti e visitatori, provenienti da Puglia, Basilicata, Campania e dai centri del Tirreno calabrese, che domenica scorsa si sono riversati per le vie caratteristiche e impregnate di memoria di Eianina. "Siamo orgogliosi dei nostri momenti di comunità – commenta il sindaco Catapano – perché mantengono forte il legame con la nostra tradizione e con una memoria che non possiamo perdere"».