1 ora fa:Caloveto: disagi al minimo per la ristrutturazione dell'ambulatorio medico
7 minuti fa:Mercato ittico, avviata la grande opera di demolizione dei manufatti abusivi: tra legalità, memoria e anni di attività “sospese”
2 ore fa:«Grazie a Pasquale Tridico. Ora avanti con una politica più unita e determinata»
46 minuti fa:Revocato il taglio delle ore: sciolto il sit-in ai cancelli della Centrale Enel
43 minuti fa:L'Associazione "Insieme per Canna" «ignorata» dal Comune chiede l'intervento della Minoranza
1 ora fa:Influenza, a Cassano «gli studi medici sono sprovvisti di vaccini. Si intervenga subito»
2 ore fa:Parte il progetto "Destinazione Saracena", Russo: «Una visione di rigenerazione culturale e sociale del centro storico»
2 ore fa:La lenta agonia. Ancora operai incatenati davanti ai cancelli della Centrale Enel di Sant'Irene-Cutura
3 ore fa:Webuild per il Sud, parte la terza edizione di Build Up: coinvolti oltre 350 studenti calabresi
3 ore fa:Gli studenti del Majorana di Co-Ro in visita di formazione al NTT Data di Rende

Visite gratis al parco archeologico di Sibari: torna #domenicalmuseo

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO –  Questa domenica non perdetevi l’appuntamento con la cultura: è pure gratis. Previste visite gratuite presso il parco e il museo archeologico di Sibari che, come molte altre attrazioni d’Italia, ha aderito all’iniziativa #domenicalmuseo, l'idea del ministero della Cultura che consente l'ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali la prima domenica del mese.

Ma nel giro di una settimana l’appuntamento con la storia e l’archeologia a costo zero raddoppia: in occasione dell’8 marzo le donne potranno accedere al museo e al parco di Sibari ancora gratis.

Diversa la situazione per il museo Diocesano e del Codex. Non è una struttura pubblica, dunque non gode di alcun sovvenzionamento statale. Tuttavia anche qui si cerca di incentivare l’interesse dei cittadini attraverso promozioni e iniziative parallele. Intanto, la mostra dedicata alla Shoah e inaugurata il giorno della memoria, il 27 gennaio, anziché terminare questa domenica - come previsto -  sarà protratta fino a Pasqua. Le opere dall’artista italo-americano Frank Denota, tra pop e street art, hanno riscontrato il favore del pubblico e anche dei più giovani, spingendo la direzione a prolungare l’esposizione. Anche il museo Diocesano “festeggia” l’8 marzo: per le donne biglietto ridotto. «Prima del Covid – fa sapere la vicedirettrice del museo Cecilia Perri, dell'associazione "Insieme per camminare" -  potevamo contare su una media di 16 mila visitatori l’anno. Poi la pandemia ci ha costretto alla chiusura e adesso stiamo risalendo la china. Molto lentamente».

E intanto opinione pubblica e addetti ai lavori si spaccano sull’opportunità o meno di creare delle giornate gratuite. Se per qualcuno infatti l’iniziativa di non far pagare il biglietto contribuisce alla democratizzazione della cultura, genera curiosità e spinge i visitatori ad andare complice anche l’occasione creata ad hoc, per altri potrebbe generare l’effetto inverso facendo apparire musei e luoghi di cultura come dei posti in cui andare una volta ogni morte di papa approfittando di giornate dedicate.

Intanto dal 2014 ad oggi i visitatori di musei e siti archeologici in Calabria sono aumentati del +6,3%. Fatti salvo i dovuti distinguo del periodo pandemico.

Valentina Beli
Autore: Valentina Beli

“Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare” diceva con ironia Luigi Barzini. E in effetti aveva ragione. Per chi fa questo mestiere il giornalismo non è un lavoro: è un’esigenza, una passione. Giornalista professionista dal 2011, ho avuto l’opportunità di scrivere per diversi quotidiani e di misurarmi con uno strumento affascinante come la radio. Ora si è presentata l’occasione di raccontare le cronache e le storie di un territorio che da qualche anno mi ha accolta facendomi sentire come a casa. Ed io sono entusiasta di poterlo fare