Presentata ufficialmente la terza edizione del "Salgemma Lungro Festival"
Il cartellone 2025 propone, tra luglio e agosto, eventi gratuiti diffusi nel centro storico. Tra questi anche una serata speciale a 1350 metri, dedicata all'osservazione del cielo e alla musica dal vivo presso il Rifugio Campolongo

LUNGRO - Con la presentazione pubblica in Piazza Umberto I si è aperta ufficialmente la nuova edizione del Salgemma Lungro Festival, il progetto culturale promosso dal Comune di Lungro e ideato e realizzato da Piano B. L’incontro ha segnato l’avvio di una nuova stagione di appuntamenti gratuiti che, tra luglio e agosto, animeranno il centro storico della comunità arbëreshë.
Il poco tempo, il Festival dedicato alla valorizzazione della storica Miniera di Salgemma e del patrimonio calabrese, è diventato in modello di riferimento tanto da ottenere, per il secondo anno consecutivo, il patrocinio della Fondazione Italia Patria della Bellezza. Un riconoscimento che non si è limitato al sostegno, ma che ha portato Lungro a entrare nell’Atlante della bellezza, la guida nazionale che mappa i progetti culturali e le realtà locali che attivano processi virtuosi e duraturi nei contesti periferici.
Nel corso della presentazione, a prendere la parola sono stati il sindaco Carmine Ferraro, il vicesindaco Alfonso Mele, Pasquale Santoianni, consulente artistico, e Erika Liuzzi di Piano B. A moderare l’incontro, la giornalista Daniela Malatacca.
«La terza edizione di questo festival credo che attesti un punto molto importante – ha spiegato nel suo intervento il sindaco Carmine Ferraro – perché ha significato accendere un faro sulla memoria di Lungro. La miniera del salgemma è un pezzo di noi, rappresenta la nostra identità economica e produttiva. Il processo di recupero del sito, almeno parziale, per renderlo accessibile, non è affatto semplice. Sono già stati effettuati alcuni sopralluoghi, grazie a una convenzione con un gruppo di speleologi, ma si registrano crolli già nel primo tratto della galleria. Abbiamo attivato tutti i percorsi ufficiali per trasformare il sito industriale in un bene culturale e turistico, ma occorre tenere conto della fragilità idrogeologica dei versanti a monte, interessati negli anni da fenomeni franosi. Noi non demordiamo e, intanto, sul piano culturale, continuiamo a dimostrare che Lungro ha tanto da offrire. Il Festival è sostenuto dal Consiglio regionale della Calabria, che ringraziamo per l’attenzione dimostrata. Un ringraziamento particolare va alla consigliera Pasqualina Straface, delegata dal Presidente Roberto Occhiuto a coordinare i rapporti con le comunità italo-albanesi, per la sensibilità e il sostegno garantiti».
Anche il vicesindaco Alfonso Mele ha evidenziato quanto sia radicata la memoria mineraria nella comunità di Lungro e quanto sia importante mantenerla, sottolineando come in ogni famiglia vi sia almeno una persona che abbia lavorato in miniera.
Pasquale Santoianni, tra i principali fautori del progetto e consulente artistico, ha evidenziato il ruolo del Comune nel sostenere le attività culturali del festival nel suo insieme. Ha inoltre annunciato una data aggiuntiva, prevista per il 17 agosto, che si svolgerà nel Parco Nazionale del Pollino, presso il Rifugio Campolongo, dedicata all’osservazione astronomica e alla musica.
«Il Salgemma Lungro Festival, in tre anni, ha compiuto un percorso importante – ha ricordato Erika Liuzzi – Il patrocinio della ‘Fondazione Italia Patria della Bellezza’ - ottenuto per il secondo anno consecutivo - e l’inserimento nel circuito nazionale dei progetti di rigenerazione nati dal basso, indicano che la direzione intrapresa è quella giusta. Non si tratta solo di un riconoscimento formale. Lungro è entrata, sempre grazie alla Fondazione, nell’‘Atlante della bellezza’, la guida che raccoglie luoghi, esperienze e iniziative diffuse nel Paese. Una mappatura di realtà spesso distanti dai grandi centri, ma accomunate da una forte capacità progettuale».
È stato ricordato anche che il Salgemma Lungro Festival è rientrato nella selezione di 25 progetti – su oltre 600 candidature – della Fondazione Italia Patria della Bellezza per partecipare al Forum della Bellezza, tenutosi a Milano, in cui il Festival ha condiviso il contesto con esperienze come ‘We are here Venice’, ‘Zones Portuaires’, ‘Jonian Dolphin Conservation’ e ‘Giardini Naxos’, contribuendo al confronto nazionale sulle buone pratiche. Non solo. «Al concorso ‘Cosenza in Obiettivo’, indetto dalla Camera di Commercio di Cosenza – ha aggiunto Liuzzi - Piano B ha vinto il primo premio con un video – realizzato da GBProduction Photography – per aver mostrato, attraverso il Salgemma, il complesso e straordinario intreccio di tempi e culture che caratterizza la comunità lungrese. Dallo scorso aprile, il video è in proiezione continua sugli schermi delle Camere di Commercio italiane. E questa è indiscutibilmente un’altra vetrina che si è aperta per Lungro».
Erika Liuzzi ha poi illustrato il programma della terza edizione, che si articolerà tra piazze, vicoli e scorci del centro storico, valorizzando l’architettura esistente e adattandosi con rispetto e creatività allo spazio urbano.
Il 27 luglio, alle ore 22:00, l’Anfiteatro Scalinata Vittorio Emanuele II ospiterà il Roberto Bozzo Trio per la sezione “Serenate di Sale”. Bozzo presenterà i brani del suo nuovo album Gente che sa vivere, un progetto che racconta la condizione di un musicista, tra difficoltà, autoironia e percorsi non sempre lineari. Il lavoro tocca anche temi più ampi, come il rapporto con la società contemporanea, dominata da una tecnologia esasperata che ha annullato il valore dell’attesa e delle pause, sacrificando la bellezza del viaggio in nome del profitto. E poi la ricerca di se stessi, con tutte le difficoltà che comporta, e a volte l’impopolarità che ne consegue. Tutti brani originali, ma anche alcune rielaborazioni di canti popolari, rivisitati con arrangiamenti inediti e strumenti non convenzionali.
Il 5 agosto, alle ore 21:30, in Piazza Nardò, il palco sarà tutto per “Tutto cresce e se ne va. Intorno a Pino Daniele”, produzione di Scena Verticale interpretata da Sasà Calabrese, Dario De Luca, Daniele Moraca, Francesco Montebello e Roberto Risorto. Un racconto di umanità dettato dalle canzoni di Pino Daniele, ma anche di speranza e riscatto. Alleria, Terra mia, Je sto vicino a te, Quanno chiove, Io vivo come te, Napul’è sono solo alcuni dei brani che tesseranno lo spettacolo, alternandosi alla parola teatrale di Dario De Luca. Un tributo emozionante al genio di Pino Daniele, alla sua città e alla sua musica immortale, in cui trovano spazio anche preziosi materiali d’archivio e videointerviste, tra cui quelle memorabili con Gianni Minà e Massimo Troisi.
L’8 agosto, alle ore 21:30, in Piazza Garibaldi, sarà invece la volta di Tonino Carotone – Unplugged Experience, inserito nella sezione “Sale Fino”. Il cantautore spagnolo proporrà i brani del nuovo album Mondo DiVino, realizzato con Giulio Wilson e anticipato dai singoli Mamá e Mia bella ciao. Artista internazionale già disco d’oro, autore dell’indimenticabile tormentone Me cago en el amor, nella sua lunga carriera ha collaborato con tantissimi artisti tra i quali Manu Chao, Gogol Bordello, Bandabardò, Elisa e Africa Unite. In Mondo DiVino, ha trovato la sua dimensione di leggerezza, in una formula musicale appassionante e originale.
In calendario anche la data extra annunciata del 17 agosto. Presso il Rifugio Campolongo (1350mt) nel Parco Nazionale del Pollino, a circa 10 chilometri da Lungro, una serata dedicata all’osservazione di stelle e pianeti con Vincenzo Martino, appassionato di astronomia e astrofotografia, in collaborazione con Francesco Gentile. In un contesto naturale così bello, non mancherà la musica con Andrea Micieli al violino e il maestro compositore Tommaso Morrone al pianoforte.
A chiudere il Salgemma Lungro Festival sarà il dj set di Franco Siciliano, in programma il 20 agosto, alle ore 19:30, nella Piazzetta di via Scutari, sempre all’interno della sezione “Sale Fino”. Unico, inimitabile animatore musicale, Siciliano è il trascinatore trasversale per eccellenza di tanti giovani e non che lo seguono da anni. Il Festival, si chiuderà così con l’energia giusta, con un aperitivo al tramonto nell’area drink allestita per l’occasione.
Dopo la presentazione del programma, la serata inaugurale è proseguita con la degustazione Sali&Sapori, dedicata ai prodotti tipici lungresi, e con il concerto live del trio Out Of Tune, formato da Federica Perre alla voce, Roy Panebianco alla chitarra e Simone Ritacca alla batteria. Il Festival è cofinanziato dal Consiglio regionale della Calabria e patrocinato dalla Camera di Commercio di Cosenza.