A Schiavonea nasce l'Associazione "Il Tremaglio" «per riscoprire le nostre origini»
«Vogliamo far rivivere in una ottica di modernità, le tradizioni, la cultura, e i costumi di una comunità che con il mare ha avuto e continua ad avere un rapporto particolare e privilegiato»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Quando un popolo, una comunità, lascia cadere nell'oblio quella che è la propria storia, le proprie tradizioni ed i propri costumi, è molto probabile che il destino di quel popolo finisca con l'essere definitivamente dimenticato dai propri figli. Nasce a Schiavonea, immersa nella memoria storica, l'Associazione "Il Tremaglio"».
È quanto si legge in una nota stampa della Associazione “Il Tremaglio”.
«Noi vogliamo riprendere ciò che i nostri padri ed i nostri nonni ci hanno lasciato in eredità, vogliamo far rivivere in una ottica di modernità, le tradizioni, la cultura, ed i costumi di una comunità che con il mare ha avuto e continua ad avere un rapporto particolare e privilegiato» sono molte le frasi emozionanti e a tutela dei ricordi di un territorio, pronunciate dal Presidente dell'Associazione Il
Tremaglio, Salvatore Rigido, nel suo discorso di insediamento.
Durante l’evento interviene anche il consigliere Raffaele Apicella «per meglio caratterizzare l'Associazione ponendo il mare come scelta di vita, come amico e confidente, come padre e madre, come un figlio da amare ed accarezzare, un bene meraviglioso da custodire, il mare come promozione di sviluppo, dove usi e tradizioni si mescolano con la modernità, dove folklore e costume diventano un tutt'uno nel quadro di una promozione turistica ed economica del territorio».
«Particolare riguardo – spiegano dall’Associazione - alla tutela dell'ambiente ed alle risorse Naturalistiche, attività mirate al recupero delle tradizioni più autentiche della Calabria e di Schiavonea in particolare».
«Il fine dell'Associazione sarà anche di coltivare, accrescere e rafforzare i legami delle proprie origini, condividendo scambi culturali ed affettivi tra emigrati e la terra natia» precisa il Segretario Osvaldo Romanelli.
Chiude i lavori la Vice Presidente Donatella Innocenti rivolgendo ai presenti l'invito ad un coinvolgimento della scuola nelle attività dell'Associazione, anche temi importanti come quelli della disabilità dovranno rappresentare momenti di aggregazione, così come la continua riflessione e lo studio di come un tempo eravamo per meglio affrontare la conoscenza di quel che saremo.
I lavori sono stati coadiuvati dal Responsabile Regionale Enac, Salvatore Maria Mattia Giraldi che ha assicurato una fattiva collaborazione, preannunciando la partecipazione del Presidente Nazionale dell'Enac Maurizio Abbate, al primo evento promosso dall'Associazione.
(foto di Salvatore Luzzi)