Individuato il blasone ducale del rossanese Teodoro Mandatoriccio, duca di Crosia: ecco la scoperta di Carlino
L’interessante risultato è stato ottenuto grazie agli studi dello storico mandatoriccese. Con tale ritrovamento si mette fine a un lungo percorso di ricerca, togliendo dall’oscurità una traccia importante per la storia locale del territorio
CROSIA - Dopo la straordinaria scoperta dello stemma baronale della famiglia Mandatoriccio di Rossano avutasi qualche anno fa, a cura del professore Franco Emilio Carlino, studioso della Storia del territorio, Socio Corrispondente dell’Accademia Cosentina, Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e componente del Comitato Scientifico dell’Università Popolare di Rossano, di cui come testata abbiamo dato ampia comunicazione il 12.10.2020, il professore Carlino dopo una lunga e approfondita ricerca è pervenuto a un nuovo interessante risultato: l’individuazione dello stemma ducale di Teodoro Mandatoriccio della medesima famiglia duchi di Crosia, che si propone nell’immagine a dx della foto, fondatore circa quattrocento anni fa, nel 1634, del Casale di Mandatoriccio, al quale diede il suo nome.
Gli studi, nel primo caso, evidenziano una continuità tra il blasone della famiglia trovato alla base del fonte battesimale esistente nella chiesa Madre di Mandatoriccio e il timbro comunale, analisi consolidata dal un confronto comparativo tra le due immagini a sx. Ipotesi già documentata anche in una precedente pubblicazione dello stesso Autore, dal quale risulta indiscutibile la perfetta e impressionante coincidenza dei due blasoni a sx della foto.
Recentemente, gli studi dell’Autore si sono concentrati sulla ricerca del blasone ducale, fino ad oggi sconosciuto e sul quale, in questi anni, sono state le ipotesi di ricostruzione. Studi che, ancora una volta, portano Carlino, dopo anni di meticoloso lavoro, a individuare anche il blasone ducale del casato Mandatoriccio rintracciato presso il Fondo Manoscritti della Biblioteca Universitaria di Napoli, che lo stesso ringrazia per la gentile concessione. Straordinaria, pertanto, la conclusione alla quale si è giunti dovuta alla caparbietà dell’Autore e al confronto intessuto, in tutti questi anni, con altri ricercatori e araldisti, in particolare con Giuseppe Pizzuti appassionato di araldica oltre che curatore di diverse schede di famiglie nobili.
Il risultato arriva dopo quasi quattrocento anni dalla nomina a duca di Crosia di Teodoro Mandatoriccio avvenuta il 18 maggio 1625. Lo stemma è utilizzato, inoltre, come copertina della imminente pubblicazione sulla storia del Ducato di Crosia la cui presentazione avverrà in Città con tempi e modalità che saranno anticipatamente comunicate. Con tale ritrovamento si mette fine a un lungo percorso di ricerca, togliendo dall’oscurità una traccia importante per la storia locale del territorio e al sogno di conoscere il vero stemma ducale dei Mandatoriccio presenti a Crosia sin dalla fine del Cinquecento.
Lo stemma è rappresentato da uno scudo con campo dorato attraversato da una banda azzurra che da sx scende diagonalmente a dx verso il basso contenente in alto a dx e in basso a sx due cerchietti raffiguranti verosimilmente gli occhi presenti anche nello stemma baronale. In alto è riportata la scritta “Sofia Mandatoricci” del Duca Crosia. Ampia analisi sullo stemma è fornita all’interno dell’imminente pubblicazione dello stesso Autore: Crosia. Storia e vicende di un grande Ducato. I Mandatoriccio e le loro Cinque Terre.
(in foto Franco Emilio Carlino; Stemma baronale dei Mandatoriccio a sx; Stemma ducale e timbro comunale a dx con confronto comparativo)